Ranieri espulso: mani in testa al quarto uomo e furia con l’arbitro
Il Nantes di Claudio Ranieri vince e sale in classifica. A cinque lunghezze dalla coppia formata da Lione e Marsiglia (in terza posizione), la formazione gialloverde ha già blindato il quarto posto al termine del girone d'andata e vuol ora chiudere alla grande il 2017 nell'ultimo turno infrasettimanale. Mercoledi prossimo, in trasferta contro la neopromossa Amiens, in panchina non ci sarà però il tecnico romano: oggi espulso all'inizio del secondo tempo, dopo un siparietto con il quarto uomo.
Per protestare contro una decisione presa dal direttore di gara, Ranieri ha infatti messo le mani in testa a Pierre Gaillouste (assistente dell'arbitro Karim Abed) e mimato il fallo subito da un suo giocatore. Un episodio che ha infastidito il permaloso quarto uomo e costretto l'arbitro del match a buttar fuori l'ex tecnico del Leicester: seguito a ruota dal preparatore dei portieri, Paolo Orlandoni, fuori anche lui per proteste.
Le scuse di "Monsieur Nantes"
Per Claudio Ranieri, in realtà, è cambiato ben poco. Il posto in tribuna dove è andato a sedersi insieme al suo collaboratore, era infatti qualche metro dietro alla sua panchina e questo gli ha permesso di scendere indisturbato al momento del cambio decisivo dopo l'espulsione per doppio giallo di Bammou, che ha lasciato i compagni in dieci e costretto il Nantes a difendere il risultato fino al 94esimo.
Dopo la partita, terminata la grande festa negli spogliatoi dei suoi giocatori, il tecnico si è presentato in sala stampa per la conferenza post gara. Nell'occasione ha ovviamente parlato dell'episodio che lo ha visto protagonista: "La mia espulsione è stata giusta, me la sono meritata – ha ammesso Ranieri – Ho toccato il quarto uomo e non dovevo farlo. Mi dispiace e mi scuso".
