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Ranieri e il Leicester a 7 partite dal sogno: “Destino nelle nostre mani”

Con cinque punti di vantaggio dal Tottenham, le Foxes cullano il sogno più grande: vincere la Premier. “Saranno sei settimane straordinarie, mai vissute prima. Ma non sentiamo tensioni. Un esempio? Domenica, allo stadio, ciambelle e birre per tutti. Offre il presidente”
A cura di Alessio Pediglieri
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Meno sette. Poi il sogno del piccolo Leicester potrebbe diventare una splendida realtà da raccontare ai nipotini. Sette partite alla fine della Premier e cinque punti di vantaggio sulla seconda in classifica, il Tottenham. Tutto fa pensare che i ragazzi terribili di Claudio Ranieri possano compiere davvero l'impresa: gli Spurs sono a debita distanza, le gare restanti sono davvero poche e se si riuscisse a mantenere il ritmo delle ultime giornate (4 vittorie e un pareggio negli ultimi 5 incontri) l'obiettivo arriverebbe anche con qualche turno d'anticipo. Il tecnico italiano sa che è il momento in cui ai suoi giocatori poco avvezzi a tali traguardi inizieranno a tremare le gambe e ad avere la testa confusa, ma l'esperienza non gli manca e la soluzione giusta è la più semplice: vivere il tutto con concentrazione e leggerezza.

Evitare le pressioni, non badare agli avversari, godersi il momento. Come accadrà nel prossimo weekend quando a tutti i tifosi che andranno a godersi la partita al King Power Stadium verranno distribuiti ai tifosi i donuts (le famose ciambelle glassate) e birre, per "festeggiare il compleanno del presidente, che cade di lunedì – ha sottolineato Ranieri – Offrirà lui, tutto questo è fantastico". Un clima di festa, dunque che dovrebbe permettere alla squadra di giocare con maggior leggerezza il match contro il Southampton domenica pomeriggio alle 14.30, già sapendo il risultato di Liverpool-Tottenham, che si disputerà alle 18 di sabato.

La ricetta per non far crollare i sogni, per Ranieri è presto detta: "Giocheremo da qui fino alla fine il nostro calcio, senza snaturarlo, senza guardare gli avversari. Magari commettendo errori, ma sempre a 100 all'ora. Ci attendono le sei settimane più importanti di sempre per questo club ma non sentiamo però particolari pressioni, quelle c'erano ad inizio stagione. Adesso continueremo a lottare, che è un po' il nostro marchio di fabbrica"

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