Ranieri: “Domenech? Può parlare di teatro non di calcio”
Il botta e risposta tra Claudio Ranieri e Raymond Domenech è stato a distanza ma senza esclusioni di colpi. L'ex commissario tecnico della nazionale francese – oggi presidente dell'Asso-allenatori transalpina – aveva fatto ironia sull'allenatore del Nantes che era stato troppo rinunciatario in occasione della gara col Paris Saint-Germain.
Catenaccio. La scelta di mettere ‘l'autobus davanti alla porta' per resistere allo strapotere del tridente Cavani–Mbappé–Neymar è stata criticata con una battuta dall'ex ct, per nulla stupito dalla sconfitta per 4-1: "La strategia del doppio bus Mercedes non ha funzionato meglio di quella delle 2 CV". Il riferimento è alle parole del massimo dirigente del club che aveva paragonato il mister di Testaccio al pullman della Casa tedesca mentre l'ex allenatore Michel Der Zakarian – adesso al Montpellier con il quale ha costretto sullo 0-0 il Psg – a un veicolo di minore calibro.
Il ricordo dell'ammutinamento. La replica di Ranieri, giunto in Francia dopo aver vinto il campionato inglese col Leicester e un esonero indigesto, è stata piccata: "Se parla di teatro, posso anche ascoltarlo. Ma se parla di calcio…". Concetto molto chiaro e ribadito poco dopo con un'ulteriore riflessione: "L'autobus migliore che conosco è proprio il suo, quella sì che è stata una storia importante – in riferimento all'ammutinamento dello spogliatoio francese nei suoi confronti al Mondiale 2010 -. Battute a parte, mi chiedo come possa il capo dell'asso-allenatori francese fare ironia sugli altri tecnici".
La battuta del Nantes. A Domenech aveva già risposto lo stesso Nantes che su Twitter aveva postato un messaggio durissimo: "Non siamo sicuri che tu sia nella posizione migliore per parlare di autobus" (citando quanto accaduto in Coppa del Mondo in Sudafrica nel 2010). Ma è solo l'ennesimo capitolo di un rapporto difficile dell'ex commissario tecnico con i colleghi e i tesserati.
