Ranieri difende Vardy: “Beve? Non importa e poi è solo vino rosso”

Nell’autobiografia che uscirà tra un paio di settimane Jamie Vardy ha sorpreso tutti svelando le sue abitudini alimentari. Il bomber del Leicester ha raccontato che quando era più giovane non guariva rapidamente dai suoi numerosi infortuni per colpa della vodka. Ma soprattutto ha svelato che nel giorno della partita beve un paio di Red Bull, mangia una frittata con prosciutto e formaggio, uno stufato di fagioli e per tenersi ben sveglio sorseggia anche un bel caffè. Parecchi tecnici italiani, e non solo, sarebbero rabbrividiti dopo aver sentito della ‘dieta’ del bomber, ma non Claudio Ranieri che in conferenza stampa ha parlato anche del bicchiere di vino rosso che il numero 9 delle ‘Foxes’ prenderebbe la notte prima di ogni match: “L’ha preso prima della partita con il Porto? E allora perché non ha segnato?”.

Sir Claudio, che con il Leicester ha vinto le prime due partite disputate in Champions League, per il suo centravanti ha avuto solo straordinarie parole d’elogio, e come non essere d’accordo con il tecnico romano che lo scorso anno è stato protagonista della più bella favola sportiva di sempre del calcio inglese:

Jamie sta avendo una carriera fantastica: è passato dai dilettanti alla nazionale inglese. Per me è importante vedere ciò che fa in partita e durante gli allenamenti, non importa se a casa beve, anche perché si tratta solo di vino rosso.

Vardy a onor del vero ha specificato che il bicchiere di vino pre-match è una sorta di rito scaramantico nato l’anno scorso, che a conti fatti ha portato benissimo. Il Leicester lo scorso anno ha perso solo tre partite, ha vinto la Premier League e lui ha realizzato 24 gol. Sicuramente se il rendimento di Vardy sarà sempre lo stesso è assai probabili che a Leicester nessuno, compreso Ranieri, obietti per qualche caffè di troppo, per le Red Bull, per lo stufato di fagioli e per un bicchiere di vino.