Ramos con la 10 di Totti autografata: “L’ho sempre ammirato è un campione”

Quando Francesco Totti s'è alzato dalla panchina per riscaldarsi ad accompagnarlo è stato il brusio del Bernabeu e poi l'applauso del pubblico che, di lì a poco, gli avrebbe riservato la standing ovation, giusto tributo ai campioni che hanno scritto pagine memorabili del calcio internazionale. Entra a un quarto d'ora dalla fine del match, quando ormai la gara è segnata e resta il rimpianto per quegli errori clamorosi commessi da Dzeko e Salah. Nulla, però, che possa inficiare il bellissimo gesto compiuto dall'ambiente merengue tanto in campo (con Marcelo che s'è unito all'applauso) quanto sugli spalti. Il capitano dopo Alex Del Piero e Andrea Pirlo, altri due italiani che dal tempio madrileno sono usciti a testa alta, mentre i tifosi avversari rendevano loro onore. "Per me è stata un'emozione grandissima – ha ammesso il Pupone a fine match -. Sono ricordi bellissimi perché il calcio mi ha dato tanto, questi sono ringraziamenti da uno stadio strepitoso".
Stima, affetto e ammirazione cancellano le amarezze dell'andata, quando dalla pancia dell'Olimpico uscì bofonchiando "io non conto più niente". Stima, affetto e ammirazione sono quelle che gli mostra Sergio Ramos: il difensore centrale del Real e delle ‘Furie Rosse' mostra a tutti con orgoglio la maglietta autografata da Totti, un cimelio che conserverà con cura nella propria teca come confessato nel dopo gara. "Totti è venuto nello spogliatoio per darmi la sua casacca con tanto di firma. Per me è stato un onore riceverla, per anni l'ho ammirato e sempre considerato un vero ‘crack' – ha ammesso Ramos -. E' stato bello che il Bernabeu gli abbia tributato tutti quegli applausi, li meritava. E' un esempio per tutti. E dopo tanti anni che ha dedicato al calcio gli abbiamo dimostrato affetto e ammirazione".