Rakitic a un avversario: “Figlio di p… retrocederete in Seconda divisione”

"Figlio di puttana, retrocederete in Seconda divisione". Il Barcellona rifila quattro sberle al Granada, match facile facile per i blaugrana che fanno il conto alla rovescia in vista della sfida di Champions contro la Juventus. Tutto tranquillo? Almeno fino a quando Ivan Rakitic, complice un contrasto senza esclusione di colpi con un avversario (Andreas Pereira), non perde la testa e si lascia andare a un atteggiamento tutt'altro che sportivo. La reazione del centrocampista sopra le righe, scomposta, molto criticata del centrocampista croato non è sfuggita alla telecamere che hanno ripreso il battibecco tra i due calciatori.
Qualche spintone, un paio di calcetti galeotti, solite occhiatacce… nulla di particolare ma la cosa ha un seguito: l'ex Siviglia prima segue con lo sguardo l'avversario, poi lo avvicina alle spalle e bofonchia qualcosa. Pereira fa finta di non ascoltare, Rakitic si avvicina e lo insulta, urlandogli che la sua squadra è spacciata, destinata alla Serie B mentre si allontana sotto gli occhi del direttore di gara.
Lucas Alcaraz, allenatore della squadra andalusa, ha sottolineato quanto mostrato dalle immagini trasmesse in diretta tv e corredate di sottopancia con le parole del croato: "I giocatori delle grandi squadre credono di poter fare tutto ciò che vogliono – ha ammesso ai microfoni di ‘As' -. L'atteggiamento di Rakitic è stato irrispettoso e adesso dovrebbe chiedere scusa per quanto ha fatto". L'arringa del tecnico continua ribadendo il concetto: "Se un giocatore di un grande club si lascia andare a certi comportamenti, quasi viene giustificato tirando in ballo stress e pressione psicologica. Ma se lo stesso comportamento lo ha un calciatore di una squadra piccola allora viene immediatamente condannato – ha aggiunto Alcaraz -. E tutti si scandalizzano".