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Raiola: “Pogba via dalla Juventus, solo con l’offerta giusta”

Il procuratore del centrocampista francese ha consigliato alla Juve di puntare su Dybala definendo Calciopoli una “farsa italiana”
A cura di Marco Beltrami
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Mino Raiola a ruota libera. Quello che viene considerato il re dei procuratori italiani è tornato a parlare di tutti i temi più caldi del momento in casa Juventus: dalla situazione Pogba, al rendimento della nuova Juve di Allegri, fino alle considerazioni sul verdetto di calciopoli. In un'intervista a La Stampa, Raiola è partito da quello che sarà sicuramente il giocatore protagonista della prossima estate di calciomercato, ovvero il gioiello dei bianconeri Paul Pogba. Barcellona, Psg, Manchester City e tanti altri top club sono pronti a scatenare una super asta per un giocatore che ha una valutazione vicina ai 100 milioni di euro: "Per Pogba da inizio anno ho ricevuto più di duemila telefonate, davvero: sa quanto fa? Quasi 20 al giorno, di quelle serie, un paio al giorno, per ora tante proposte di fidanzamento, ma nessuna che valga un matrimonio. Con la Juve abbiamo firmato per 5 anni. Ma siamo tutti gentiluomini: se arriva l’offerta giusta per Pogba e la Juve, si fa. Quando rientra? Sta lavorando per tornare il prima possibile, ma è presto per dire quando sarà. Direi prima della fine della Champions".

Pogba via con l'offerta giusta. La Juventus potrebbe dunque, anche attraverso la cessione di Pogba, incassare un tesoretto che permette a Marotta e Paratici di portare a Torino altri top player. Una rivoluzione simile a quelle del passato quando la Juventus riusciva sempre a confermarsi competitiva con grandi operazioni di mercato: "La grande sfida della Juve sarà rifare la squadra: altrimenti, tra due anni, saremo qui a dire che ha sbagliato. Devi cambiare quando sei forte, non quando lo devi fare per necessità. Il prossimo anno ci vorrebbero quattro o cinque pezzi. Ricordatevi dell’uscita di Zidane. Tra Cavani e Dybala? Dybala. Cavani temo costi troppo come mantenimento". E Raiola ha già individuato i talenti del futuro facendo il punto anche su un altro suo assistito, ovvero Mkhitaryan, pallino di mercato bianconero: "Attenti a Donyell Malen, 16 anni, dell’Ajax, un fenomeno. Ma tanto in Italia i giovani non giocano. Guardi Coman. Mkhitaryan? Magari quest’estate, anche se a gennaio era un’altra cosa".

La farsa calciopoli. Chiuso il capitolo calciomercato, Raiola ha voluto elogiare la Juventus che ha saputo rinascere e tornare grande in Italia, e in questa stagione anche in Europa dopo calciopoli considerato una "farsa" dal procuratore: "La Juve ha un vantaggio enorme, nonostante calciopoli, che è poi stata una farsa italiana. Uno scandalo all’italiana. Ma da lì la Juve è ripartita alla grande. Un altro pianeta. Ma dobbiamo essere onesti: questa è una politica che avevano iniziato Giraudo e Moggi. E oggi la Juve è avanti tutti: per organizzazione, stadio, ricavi".

La Juve può stupire in Champions. In conclusione una battuta sul lavoro di Allegri e sul cammino in Champions della Juventus che può ancora stupire: "Allegri è stato bravo: aveva già vinto col Milan e per il dopo Conte, era perfetto. In Champions? La Juve è favorita, ma il Monaco non ha nulla da perdere: e allora, è sempre difficile. Questa volta ci sarà anche lo stadio pieno. Il Monaco dovrebbe staccarsi dalla Ligue 1 e andare in Italia. Ha più tifosi, nella Liguria di ponente per esempio, mentre attorno a Montecarlo tifano tutti per il Nizza. E all’Italia farebbe piacere. In Champions la Juve può vincere, non è un campionato, ma tante finali: conta un cartellino rosso, un autogoal, un fuorigioco, gli infortuni".

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