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Raiola: “Ibra minacciò, se Pogba fosse andato altrove mi avrebbe spezzato le gambe”

Procuratore di entrambi i calciatori, in un’intervista ha raccontato il retroscena di quei giorni caldi di trattative tra il Manchester United e la Juventus.
A cura di Maurizio De Santis
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Che Ibrahimovic abbia preso sotto la propria ala protettiva Pogba è cosa nota. Basta fare mente locale e riferimento alle ultime dichiarazioni dello svedese che, alle critiche rivolte al francese, replicò alla sua maniera: "Vi rimangerete tutte queste parole", disse subito dopo la prestazione opaca dell'ex juventino contro il Manchester City. Sul banco degli imputati per quella sconfitta nel derby finì proprio il centrocampista arrivato a Old Trafford gravato dall'onere di una trattativa da quasi 120 milioni di euro e da un ingaggio sontuoso (15 milioni a stagione). Condannato a vincere e a giocare bene.

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A Paul è riuscito di rado, almeno in questo avvio di stagione, ma ha avuto la fortuna di contare sui compagni di viaggio giusti e soprattutto d'un certo peso proprio come Zlatan. Il gol al Leicester e una prova finalmente positiva hanno contribuito ad accantonare buona parte delle contestazioni nei suoi confronti. Mourinho lo aveva voluto con i Red Devils a tutti i costi, lo ha difeso a spada tratta e adesso tira un sospiro di sollievo ma da Pogba s'aspetta molto di più perché sa che può dare di più.

Ne è sempre stato consapevole Ibrahimovic che addirittura arrivò a minacciare Mino Raiola nel periodo più caldo della trattativa con la Juventus. Intervistato dal portale olandese De Volkskrant, è stato lo stesso agente a svelare il retroscena di quei giorni in cui l'arte della mediazione ha tessuto la trama dell'operazione tra Torino e Manchester.

Quest’estate ero in trattative con il Manchester United – ha ammesso l'agente -. Ibra (Raiola è anche suo procuratore, ndr) mi chiamò e mi disse che se Pogba fosse andato da qualche altra parte mi avrebbe spezzato le gambe.

Quanto ai problemi d'ambientamento in Inghilterra e nel gioco di Mourinho, Raiola ha spiegato le difficoltà del calciatore così: "Non ha ancora trovato la sua zona in campo, forse come centrocampista offensivo a sinistra sarebbe più a suo agio. Ma queste sono cose che Mourinho". A chi sottolinea come la quotazione di mercato (100 e passa milioni) sia spropositata rispetto al valore reale, Raiola risponde in maniera molto chiara: "La sua valutazione così alta è frutto di anni di lavoro e di grandi prestazioni in campo". Stop… and go, in attesa che Paul torni ai livelli della Juventus.

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