Raiola accende Napoli: “Balotelli e Ibrahimovic? Non lo escludo”
Una ‘legnata' a Sarri, reo di aver gestito male la rosa e in particolare il suo assistito, El Kaddouri. Due sassolini lanciati nel mare (dei sogni) dei tifosi partenopei: Ibrahimovic e Balotelli. Mino Raiola regala due perle ai microfoni di Radio Crc e tanto basta per alimentare la fantasia di una piazza che attende con ansia il confronto con il Real Madrid e spera nel miracolo scudetto. Mercato chiuso, ogni tassello del mosaico combacia e i conti tornano… la transazione con l'Empoli – che ha voluto fortemente il centrocampista marocchino – s'è rivelata proficua: al Napoli 1.2 milioni di euro, 300 mila al procuratore che ha tessuto la trama dell'operazione. Stop alle trattative e alle chiacchiere, tutto rimandato alla fine della stagione. E chissà cosa potrà mai accadere nella prossima estate, a cominciare proprio da Zlatan e Super Mario.
Mario è al Nizza perché vuole dimostrare al mondo che ha desiderio solo di lavorare e fare bene – ha ammesso Raiola -. Tante squadre hanno chiesto di lui ma vogliamo aspettare ancora qualche mese per decidere il futuro di Balotelli. Non escludiamo nulla, né il Napoli né altre società. De Laurentiis è un presidente atipico, con grande personalità che va diretto per la sua strada e il Napoli è lì per colpa e merito del presidente.
Ibrahimovic, invece, è sempre stato innamorato della passione che Napoli e i napoletani riescono a dare e lo dice sempre apertamente perché è cresciuto in una famiglia simile a quella napoletana e poi con me. Sa cosa vuol dire essere accolto in una famiglia napoletana e lo sapeva anche prima, quando non era famoso, quando mangiava a casa di mia mamma che gli cucinava i suoi piatti preferiti… Con Zlatan non si sa mai nulla. chissà cosa potrà mai accadere.
L'attacco a Sarri. "Omar (El Kaddouri, ndr) ha giocato poco, non per le sue qualità, ma il colpevole è uno solo e si chiama Sarri che Non è mai stato chiaro con lui". Raiola non usa giri di parole per spiegare l'ipotesi si mancato rinnovo del marocchino e la sua partenza.
Bocche cucite su Donnarumma. Le polemiche degli ultimi giorni avevano spinto l'agente a scendere in campo per difendere il giovane portiere dalle critiche. "Se volete che vada via basta dirlo…", era arrivato ad ammettere. Adesso cambia profilo e ne sceglie uno basso. "Di Donnarumma non parlo più perché i ragazzi devono essere lasciati in pace – ha aggiunto Raiola -. Lui ha un grande futuro davanti, deve crescere e fare ancora tanta strada".
