Raid ultrà ai tifosi del Tottenham: 3 arresti e 9 indagati

Sale a cinque il numero delle persone arrestate per l'agguato ai tifosi del Tottenham, avvenuta in un pub di Campo de' Fiori a Roma lo scorso 22 novembre. Alle 2 già in cella, si uniscono altre 3 tradotte in carcere dopo una lunga attività investigativa e perquisizioni compiute dalla Digos che hanno riguardato anche altri 6 indagati. I giovani, di età compresa tra 25 e 30 anni, sono accusati di aver preso parte all'aggressione con l'ipotesi di lesioni gravi e danneggiamento pluriaggravato. "Gli arrestati non sono ancora stati interrogati – ha ammesso il procuratore aggiunto della capitale, Giancarlo Capaldo -. Solo quando avremo un quadro complessivo potremo dare risposte esaustive anche sui moventi". Intercettazioni telefoniche, telecamere e testimonianze, hanno permesso agli inquirenti di ricostruire gli spostamenti degli indagati, che quella sera sarebbero partiti da un pub in zona Appio per compiere il raid. Tra di loro, un rumeno e un ex militante del ‘Movimento politico occidentale', formazione di estrema destra. E' stato confermato che l'aggressione è avvenuta con armi da taglio e bastoni.
Esame del Dna. Un prelievo di campioni biologici è stato disposto per tutti gli indagati per effettuare comparazioni su quanto ritrovato sul terreno dopo l'assalto. "Si è trattato di un fatto grave – ha sottolineato il questore Della Rocca – per una città ospitale come Roma. Il tifo non giustifica questi gesti, per i quali la capitale non può andare sui giornali internazionali".