Racing Santander-Real Madrid 1-3: il video del gol di Adebayor e della doppietta di Benzema
Vincere anche senza Cristiano Ronaldo e senza il doble pivote difensivo è un’impresa più che possibile e la prova del “El Sardinero” di Santander ne è la dimostrazione perfetta. Per la prima volta senza il portoghese, con Diarrà squalificato e con Kakà fermo ai box, le Merengues asfaltano il Racing Santander grazie all’accademia di Xabi Alonso e Ozil.
Mourinho, cambia modulo per sopperire all’assenza di CR7 optando per la coppia Benzema-Adebayor in avanti, con il tris Ozil, Granero e Di Maria alle loro spalle. In cabina di regia questa volta va solo lo spagnolo Xabi Alonso e la musica che deriva dal nuovo spartito blanco è pura sinfonia. L’assenza del secondo incontrista e del giocoliere Ronaldo permette all’undici di Mou di avere il possesso assoluto del campo con scambi rapidi, millimetrici e quanto mai concreti. In 27’, le Merengues attuano un vero e proprio monologo colpendo due traverse, prima con la punizione telecomandata di Xabi Alonzo e poi con il destro al volo di Benzena; sbagliando due limpidissime occasioni da gol, prima con Adebayor e poi con Marcelo, e segnando due reti da manuale.
La prima arriva al 24’, a seguito di una quantomai armoniosa azione che vede i 4 tenori Xabi Alonso, Ozil, Benzema e Adebayor disfarsi della difesa di casa con 7 tocchi di prima in un fazzoletto di terreno di gioco. Il pallone in rete lo deposita il togolese, ma l’assist del tedesco merita decisamente il ruolo di prima voce. Dopo 4 minuti arriva il raddoppio del Real e questa volta il beneficiario dell’ennesimo assist al bacio del tedesco e Karim Benzema che solo davanti a Tono non sbaglia.
Mou resta in panca, non si vede, non sbraccia non dà direttive perché la sua orchestra è perfetta, armonica e soprattutto autonoma, visto che Xabi Alonso quest’oggi è più di un semplice regista. Lo spagnolo però, pecca e al 7’ della ripresa regala un rigore ai padroni di casa mandando al tappero in area Dos Santos. Sul dischetto si presenta Pinillos che si fa ipnotizzare da Casillas, sbaglia il 5 rigore su 6 tirati e si becca i mugugni della platea di casa.
Il rischio di subire gol non scuote più di tanto il complesso sinfonico di Mou che anzi al 70’ si vede infilare da Kennedi servito da Lacen. Il match sul bilico? Neanche a dirlo perché la gioia e le speranze dei padroni di casa durano giusto 3 minuti. Al 73’ infatti Di Maria taglia la difesa dei padroni di casa con un assolo personale, scarica su Benzema che con un diagonale fissa il punteggio sul 3-1.
Il francese sigla l’ennesima doppietta e si porta a quota 6 reti in 5 gare, alla faccia di quelli che lo davano per finito nella capitale spagnola. Il risultato potrebbe cambiare di nuovo poco più tardi ma Adebayor non è da meno di Pinillos e spreca il rigore conquistato da Ozil. Poco importa, però, perché questo Real, anche senza il suo fiore all’occhiello e con un’infermeria quasi al completo, resta sì a -7 dalla capolista Barça ma continua a sperare in un clamoroso colpo di scena, per la gioia degli appassionati che continuano a sognare.
