Questa volta Luis Muriel fa sul serio: 7 gol con i primi 8 tiri in porta, un cecchino
Un impatto che nessuno avrebbe mai pensato così importante. Luis Muriel è tornato in Italia e ha ripreso da dove aveva lasciato, ovvero dal goal. L'attaccante colombiano ha realizzato 7 reti in 10 partite da quando a gennaio la Fiorentina è riuscita a strapparlo al Siviglia e sembra essere deciso a fare il definitivo salto di qualità. Secondo quanto riportato da Opta, Muriel con la marcatura di Bergamo ha segnato sette goal con i primi otto tiri nello specchio effettuati con la maglia della Viola e tutto questo, come già anticipato, lo ha fatto nelle prime 10 presenze. Un vero e proprio cecchino.
Luis Fernando Muriel ha segnato il suo primo gol in un campionato all'età di 5 anni e da lì non ha mai più smesso: fin da piccolo era stato paragonato al suo idolo dello Junior e della nazionale colombiana Iván René Valenciano ma qualche anno dopo si sono spinti ancora oltre e lo hanno messo in relazione a Ronaldo. Nato e cresciuto nel barrio di Santo Tomás, questo ragazzo del 1991 è approdato in Europa grazie all'Udinese e poi ha fatto molti km tra l'Italia e la Spagna prima di finire a Firenze.
Ci sono sempre state grandissime aspettative intorno al suo conto ma per un motivo o per un altro Luis quando doveva fare quello scatto in avanti ha sempre rallentato. Un giovane tormentato ma, indubbiamente, talentuoso che ha infiammato piazze come Udine, Lecce, Sampdoria e ora se lo stanno godendo dalle parti del Franchi di Firenze: un mix tra velocità e tecnica che può mettere in difficoltà qualsiasi difensore.
Appena è arrivato in Toscana ha messo subito le cose in chiaro e ha fatto capire di essere determinato a mostrarsi per chi è davvero questa volta: il modo di porsi in campo e con i compagni forse solo nel periodo alla Samp si era intravisto e in un'intervista a La Gazzetta dello Sport si capisce quanto sia stato voluto il suo ritorno in Italia: "La rete che sogno è quella che potrebbe regalare la Coppa Italia. In questa città un trofeo manca da troppo tempo. E poi vorrei segnare il gol che vale il quarto posto. Ora è impossibile. Spero in futuro…".
Alcuni calciatori definiscono le epoche e da parte di media e tifosi diventa un'ossessione trovarne gli eredi: il "nuovo" Diego Armando Maradona, il "nuovo" Michel Platini o il "nuovo" Ronaldo; c'è sempre bisogno di dare un'etichetta e molto spesso questo può essere controproducente. Luis Fernando Muriel è sempre stato potenzialmente un fenomeno e con il passare degli anni se ne sta rendendo conto: probabilmente non ha retto le aspettative che c'erano sul suo conto ma ora questa fase sembra essere superata e forse stavolta non ci illuderà.