“Quando Ibrahimovic mi disse: ora ti spezzo le gambe”, il racconto di Van der Vaart
Andare d'accordo con Zlatan Ibrahimovic? Facile, se gli si dà ragione. Altrimenti sono guai. La lite con Onyewu è storica e a ricordarlo e a raccontarlo è l'ex calciatore Rafael Van der Vaart che ha voluto rivelare alcuni aneddoti della sua carriera calcistica conclusasi a 35 anni. Il centrocampista orange si è soffermato proprio sul rapporto con il bomber del Milan, che sembra sempre pronto allo scontro fisico.

In una intervista, di qualche tempo fa, Van der Vaart aveva confermato ciò che in spogliatoio tutti sapevano che con Ibra ci vuole pochissimo per litigare. E' un giocatore di temperamento e personalità, pronto a sfidare tutto e tutti, anche i propri compagni che non condividono il pensiero. Come ai tempi dell'Ajax quando Ibrahimovic e Van der Vaart erano compagni di squadra.
Ti spezzo le gambe. Il racconto del centrocampista olandese rivela un aneddoto che oggi si può narrare col sorriso sulle labbra. Nei suoi costanti rapporti difficili con Ibra ci fu un momento in cui lo svedese oltrepassò la linea: "Un giorno, durante una discussione, l'ennesima, mi disse che mi avrebbe spezzato le gambe. Oggi so e capisco che quegli scontri con Ibrahimovic mi sono serviti: sempre meglio avere un confronto diretto con chi ti dice le cose in faccia, piuttosto di quelli che si nascondono".
Ibra conto tutti. I motivi dei diverbi non sono mai stati ‘vitali'. Tutto e niente: "Ricordo solamente – riprende Van der Vaart – che non si era mai d'accordo su nulla. Insomma si litigava e basta. Ma Ibrahimovic lo faceva con tutti, era difficile andare d'accordo con lui nello spogliatoio".
Ricordi Real. Questo ad inizio carriera, perché poi Van der Vaart ha girato il mondo del calcio che conta vestendo anche le maglie di Tottenham e Real Madrid, due top team: "Quella di Madrid è un’esperienza che ricorderò sempre con affetto. I tifosi mi cercano, io non mi tiro indietro: se non vuoi vivere in questo modo, allora non fare il calciatore professionista perché è lo scotto da pagare".