Quando debutterà Ibrahimovic con la maglia del Milan?
L'annuncio ufficiale dell'era Zlatan 2.0 al Milan è arrivato nel tardo pomeriggio di sabato 27 dicembre. Un botto di Capodanno, per i tifosi rossoneri, in anticipo di una manciata di giorni ma sicuramente il regalo natalizio più gradito in assoluto. Ibrahimovic vestirà di nuovo rossonero, dopo una decade trascorsa in giro per i due Continenti regalando il proprio verbo calcistico. Adesso, il Milan, la Serie A e l'Italia ritroverà un campione che darà sicuramente lustro e ulteriore importanza da qui a fine stagione, al nostro movimento.
Zlatan Ibrahimovic è tornato con la formula di un accordo di sei mesi e una opzione per l'anno venturo. Si deciderà a fine stagione, quando si saprà quanto avrà inciso questa nuova scommessa – per alcuni mossa disperata – da parte della dirigenza milanista oramai obbligata a giocarsi il tutto per tutto per cambiare il corso degli eventi. Non è servito il cambio tecnico (da Giampaolo a Pioli) si vedrà se riuscirà nell'intento l'ego e la classe del campione svedese.
Sei mesi per cambiare la stagione
Si sa tutto di questo accordo, di una trattativa nata nell'ombra quasi fosse un gossip ancora quando Zlatan vestiva la maglia del Galaxy di Los Angeles in MLS. Si sa che c'erano tantissime altre pretendenti, soprattutto italiane. Si sa che qualcuno, il Napoli, vantava rapporti diretti con lo svedese per passioni lontane dal calcio (ricordando le parole di De Laurentiis), mentre qualcun altro (il Bologna) aveva sottolineato il rispetto e il cuore di Zlatan verso situazioni e sfide particolari.
La corsa a Zlatan, le rinunce di Bologna e Napoli
Si sa anche che c'è chi si è tirato indietro comprendendo la difficoltà di proseguire una valida proposta (Walter Sabatini che aveva spiegato la rinuncia del Bologna) e chi si è tolto dalla corsa per far fronte a diverse priorità e per risolvere i problemi interni (de Laurentiis cambiando Ancelotti con Gattuso e ridimensionando l'ammutinamento della squadra). E si sa che il Milan ha sempre lavorato dietro l'angolo, senza mai alzare il profilo ma consapevole che la trattativa sarebbe proseguita verso i giusti binari, col filo diretto su Mino Raiola e la garanzia della disponibilità del giocatore a tornare nella Milano rossonera.
Tutto pronto per il debutto a San Siro, contro la Sampdoria
Si sa anche quando Ibrahimovic arriverà a Milano, la sua nuova (vecchia) casa dove giungerà il prossimo 2 gennaio per affrontare le visite mediche di rito e dare ufficialità in Lega del suo nuovo accordo con il Milan, depositando il contratto controfirmato dalle parti. Si sa tutto, ma non si sa quando Ibrahimovic debutterà in campo. Lo deciderà Stefano Pioli ma non solo lui, lo deciderà lo stesso Zlatan che tutti attendono al primo match sul calendario, quello interno contro la Sampdoria. Sarà il 6 gennaio, in programma alle 15, a San Siro. Un giorno di festa particolare, l'Epifania, il giorno in cui la divinità si mostra al mondo in maniera tangibile. Una cornice perfetta perché Zlatan Ibrahimovic si manifesti al mondo del calcio, non solo rossonero.