Quando Balotelli disse: “Tornare in Italia è stato un errore”
"Sono felice di essere tornato al Milan, adesso devo solo pensare a lavorare", le prime parole pronunciate da Mario Balotelli oggi, dopo le visite mediche, dopo il flop al Liverpool e il rientro in Italia. Azioniamo il rewind e torniamo indietro di un anno, al 25 agosto del 2014, quando l'ex attaccante della Nazionale – reduce dalla figuraccia Mondiale in Brasile – lasciò la Serie A e il club senza particolari rimpianti né dall'una né dall'altra parte. Arrivato tra i cori e gli olè del pubblico milanista, andò via tra i fischi e le invettive della folla che lo considerava un mezzo fallimento, una ‘mela marcia' – come la definì Berlusconi – che andava tolta dal paniere rossonero. Anche lui fu molto contento di varcare la Manica ancora una volta, assaporare il clima di quella Premier che – archiviata l'esperienza di Manchester col City – lo accoglieva con la maglia del Liverpool.
"Sono felice di essere tornato, lasciare l'Inghilterra è stato uno sbaglio – disse allora Balotelli, nel giorno della presentazione -. Volevo andare in Italia, ma ho capito di aver commesso un errore". Cominciò così la seconda avventura inglese di Super Mario. Intervistato dal sito ufficiale del Liverpool, l'ex attaccante del Milan parlò senza peli sulla lingua e mostrando grande entusiasmo per la scelta fatta. Nel Merseyside c'era arrivato subito dopo la cessione di Luis Suarez al Barcellona per raccoglierne il testimone. "Sono molto felice di essere qui – dichiarò Balotelli –. Liverpool è una delle migliori squadre inglesi. E' una grande squadra con giocatori giovani, ed è per questo che sono venuto qui. Il calcio inglese è tra i migliori e non vedo l'ora di cominciare ed incontrare i miei compagni. Ora sono un giocatore del Liverpool, sono felice e giocare ad Anfield Road mi entusiasma".
Un imperdonabile sbaglio tornare in Serie A, la pensava allo stesso modo anche il suo agente, Raiola, anche se nell'atto dell'addio le parole di Balotelli a margine della sua esperienza rossonera furono quelle di prammatica: "Voglio ringraziare il Milan, tutto lo staff che ha dimostrato eccezionale pazienza durante gli anni. Soprattutto, vorrei esprimere la mia gratitudine ai miei compagni che mi hanno sostenuto fuori e dentro al campo, proprio come fa la mia famiglia. Ho imparato tanto da tutti voi. Lascio Milano con tristezza, ma sappiate che vi farò sentire tutti orgogliosi andando avanti". Stop al rewind, la sequenza video-clip torna al presente. Il futuro? E' ancora tutto da raccontare, sperando in un finale diverso. Senza rimpianti.