Qual è il segreto di Jordan Pickford per parare i rigori? La soluzione è sulla borraccia
Qual è il segreto di Jordan Pickford sui calci di rigore? Con quale stratagemma l'estremo difensore dell'Everton e della nazionale inglese riesce spesso e volentieri a parare i tentativi dal dischetto degli avversari? Il retroscena sul metodo del classe 1994 è stato svelato in occasione della partita amichevole tra l'Inghilterra e gli Stati Uniti. Ancora una volta Pickford ha guardato a più riprese la sua borraccia, su cui ha scritto prima della gara una serie di indicazioni da tenere a mente durante la partita.

Qual è il segreto di Jordan Pickford per parare i rigori
Jordan Pickford ha finalmente risolto i problemi legati alla ricerca del portiere per l'Inghilterra. L'estremo difensore acquistato nell'estate 2017 dall'Everton per 28 milioni (secondo numero uno più pagato al mondo), si è rivelato affidabile anche tra i pali della nazionale. Basti pensare all'exploit in occasione degli ultimi Mondiali con il rigore parato a Bacca nella sfida tra Inghilterra e Colombia, confermato poi dai penalty parati in stagione a Pogba e Milivojevic. Qual è il segreto del portiere dell'Everton? Non è sfuggita alle telecamere della stampa inglese un retroscena durante le partite legata alla sua particolare attenzione alla borraccia, presente nella sua porta.
Cosa c'è scritto sulla borraccia di Jordan Pickford
Più che il contenuto della borraccia di Jordan Pickford dunque a conquistare l'attenzione di tifosi e appassionati è quello che c'è scritto sull'esterno della stessa. Il portiere infatti ha annotato con un pennarello in occasione di Inghilterra-Stati Uniti tutte le indicazioni relative ai rigoristi avversari. Si può leggere infatti chiaramente "destra" o "sinistra" al fianco dei tiratori dei calci di rigore, ovvero le loro preferenze in occasione della battuta dei penalty. Una serie di consigli da ricordare in caso di un'eventuale chance dagli 11 metri per gli avversari, che in futuro ha portato fortuna dunque a Pickford. E chissà che ora nelle prossime sfide i giocatori non provino a sbirciare cosa ha scritto il classe 1994 sulla borraccia, per provare poi a smentire il tutto in occasione della battuta del rigore.