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QPR, Isla: “Alla Juventus ero triste perché non giocavo”

Il cileno in prestito in Premier League: “Bello ritrovare la continuità”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Mauricio Isla torna a parlare della Juventus: il cileno, a poche ore ormai da Chelsea-Queens Park Rangers, non ha affatto nostalgia del periodo in bianconero. "Sono contento di aver ritrovato la continunità con questa maglia", ha spiegato il cileno, "all'Udinese giocavo sempre, ma alla Juventus ero triste perché non giocavo molte partite". Ma questo non esclude che possa tornare a far parte del sodalizio bianconero, visto che al QPR si trova in prestito e che il suo contratto che lo lega alla Juventus scadrà nel 2017. "La gente parla", ha continuato Isla, "ma io non ho discusso con nessuno su un mio eventuale ritorno a Torino. Non ho parlato con il direttore della Juventus da quando sono in Premier League, né con il tecnico Allegri".

Insomma, mai dire mai. Anche perché con la Juventus non è riuscito in due anni a dimostrare il suo valore: appena 47 presenze, poche da titolare. Una miseria, se paragonate alle 151 presenze con sette reti all'attivo in maglia dell'Udinese. E con un contratto di altri due anni in bianconero, la possibilità di convinere Allegri, magari al termine di un'ottima stagione di Premier League, c'è. Ma la mente del cileno, ora, è al big-match di domenica, contro il terribile Chelsea di José Mourinho. "Ho giocato a Stamford Bridge con la Juventus, e so che sarà durissima, il doppio più difficile della sfida con l'Aston Villa", ha spiegato Isla, "Dovremo lavorare duro e giocare oltre il cento per cento delle nostre forze. L'Aston Villa ha buoni giocatori, ma il Chelsea ha molti elementi che hanno vinto tanti titoli. Mi hanno parlato della rivalità fra le due squadre, la conosco. Per quanto mi riguarda", ha concluso il cileno, "era da tempo che non stavo a destra in una difesa a quattro, e devo imparare in fretta. Il calcio inglese è uno dei migliori al mondo, e serve allenarsi tanto".

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