Qatargate, Platini minaccia querele a France Football
Il Qatar ha comprato i Mondiali del 2022. Il j'accuse arriva da un'inchiesta, già ribattezzata Quatargate, che il magazine France Football ha raccolto in un dossier di circa 20 pagine. Rivelazioni choc per presunte manovre illecite ed episodi di corruzione che avrebbero indirizzato l'assegnazione dei Mondiali in programma nel 2022: il giornale denuncia la compravendita di voti, tira in ballo la Fifa e le federazioni ‘amiche' di Francia ed Emirati arabi. Nel reportage figura anche il nome del presidente dell'Uefa, Michel Platini, tirato in ballo perché prima della votazione decisiva (14 su 22 furono le preferenze registrate a favore del Paese Arabo) fu invitato dall'allora presidente francese, Nicolas Sarkozy, a una cena ufficiale a cui partecipava anche il primo ministro del Qatar.
La replica di Platini non s'è fatta attendere.
L'inchiesta di France Football altro non è che un insieme di menzogne. Credere che il mio voto sia stato conseguenza di un accordo di scambio di favori fra lo stato francese e il Qatar è pura speculazione e compromette solo chi scrive queste menzogne. Non escludo di portare in tribunale tutti coloro che mettono in dubbio la mia integrità in questa votazione.
Il capo dell'Uefa si difende.
Il presidente Sarkozy non si sarebbe mai permesso di chiedermi di votare per Qatar 2022, poiché sa che sono un uomo libero. Ho preso la mia decisione in assoluta indipendenza, seguendo una logica semplice: l'apertura a paesi che non hanno organizzato grandi eventi sportivi. Nello stesso spirito di trasparenza sono stato proprio io a rivelare ai mezzi di informazione che alcune settimane prima della votazione ero stato invitato da Nicolas Sarkozy a una cena.
