Psg, Verratti diventa un caso. La stampa: “Se vuole andar via, no problem”
Inizio di stagione tutt’altro che positivo per il Paris Saint Germain. La squadra transalpina con l’arrivo del nuovo tecnico Emery non è ancora riuscita a trovare una sua identità. La classifica parla chiaro con il terzo posto alle spalle del sorprendente Nizza e del Monaco, e i 6 punti di distanza dalla vetta. Come se non bastasse in occasione del deludente pareggio casalingo contro l’Olympique Marsiglia di Rudi Garcia, è scoppiato quello che sotto la Tour Eiffel in molti hanno definito come “il caso Verratti”. Il centrocampista della nazionale azzurra sostituito nella ripresa si è infuriato prima prendendosela con l’allenatore e poi con il suo vice al quale ha urlato: “Che cosa significa? Dice che faccio male, gioco male?”.

Una situazione che non è sfuggita alle telecamere e che è finita per diventare oggetto delle discussioni degli addetti ai lavori nel post partita. In molti non hanno apprezzato l’atteggiamento di Verrattti, criticato anche per il suo rendimento al di sotto delle aspettative. Basti pensare alle dichiarazioni di Daniel Riolo ai microfoni di Tv Rmc: “Verratti non fa gol, non fa assist, non produce gioco. Se vuole andarsene, non c’è problema”.
Secondo le indiscrezioni provenienti dalla Francia, Verratti non sarebbe l’unico non in sintonia con l’erede di Laurent Blanc. Basti pensare a Matuidi, vicinissimo all’addio in estate, o a Di Maria. D’altronde lo stesso Emery ai microfoni di Le Parisien è stato molto chiaro: “I giocatori ti ascoltano quando guadagni il loro rispetto. E su questo rimane ancora molto da lavorare. Verratti? Non ce l’aveva con nessuno, non era contento perché non abbiamo vinto”.
Chi invece ha preso le difese di Verratti, gettando acqua sul fuoco sono stati i senatori del Paris Saint Germain. A partire da Thiago Motta: “L’arrabbiatura di Verratti? Non ce l’aveva con nessuno, non era contento perché non abbiamo vinto”. Sulla stessa lunghezza d’onda Thiago Silva: “Marco aveva preso una botta, magari non voleva uscire, ma bisogna pensare anche alle partite che verranno”.