Psg meglio del Bayern: campione con 8 giornate d’anticipo
Paris Saint-Germain campione di Francia con 8 giornate d'anticipo grazie a un vantaggio di ben 25 punti sul Monaco, secondo e bloccato sul 2-2 dal Reims. E' il quarto titolo consecutivo (il sesto nella sua storia) a testimonianza di un dominio incontrastato stabilito entro i confini patrii, nell'attesa di celebrare la stessa grandeur anche in Europa. Scollinati gli ottavi di finale di Champions con la doppia vittoria sul Chelsea, la squadra di Blanc attende l'avversario che la sorte assegnerà per centrare un altro, storico traguardo. Intanto, resta la grande soddisfazione per aver conquistato l'ennesimo trionfo a margine di una gara mai in discussione, sommergendo di reti (ben 9) il malcapitato Troyes che nulla ha potuto opporre alla corazzata di Blanc se non la buona volontà.
Generosità durata una ventina di minuti, il tempo che il Psg ha concesso prima di affondare i colpi e chiudere la pratica. Doppietta di Cavani (che potrà permettersi anche il lusso di sbagliare un calcio di rigore), gloria anche per Pastore e Rabiot, autore di Saunier e poi i quattro squilli di Ibrahimovic che tocca quota 102 gol in 115 partite giocate nella Ligue 1. Lo svedese è una furia, impossibile fermarlo: s'abbatte sulla difesa avversaria come un ciclone e la ‘buca' per tre volte nel giro di dieci minuti.
Record. Psg meglio del Lione (che nel 2007 vinse il titolo ‘solo' alla 33esima giornata) e del Bayern di Guardiola, campione due anni fa con sette giornate ancora da giocare. Ma non è finita perché la squadra di Blanc può ancora far registrare numeri incredibili raggiungendo quota 100 punti e battendo se stesso quando nel 2014 piazzò l'asticella a 89 punti. Ligue 1 al sicuro, il Paris Saint-Germain è destinato a fare bottino pieno in patria: per vincere la Coppa di Lega manca una vittoria, mentre per la Coppa di Francia servono altri due successi.
Il bel gesto di Angel Di Maria. Minuto numero 66 della ripresa: il Psg sta vicendo 7-0, Angel Di Maria viene richiamato in panchina. Prima di accomodarsi, però, fa felice un piccolo tifoso e gli regala la maglietta: avvicinandosi alla rete di recinzione, lo saluta, gli sorride e gli passa quel prezioso cimelio da mettere in bacheca e conservare con gelosia.