Psg, Ibrahimovic sotto accusa: alle critiche risponde con una pernacchia

Sotto i riflettori e nel centro del mirino. Zlatan Ibrahimovic c'è abituato, a 34 anni ne ha viste di tutti i colori. Alle critiche, durissime, dei media transalpini che ne hanno sottolineato l'incapacità di essere decisivo in Coppa, di prendere per mano la squadra e condurla a una vittoria di prestigio (oscurare le stelle del Real avrebbe dato lustro alle ambizioni di grandeur dello sceicco), di fare la differenza e cambiare le sorti di un match con il classico colpo del campione… che non non è mai arrivato. La reazione dello svedese? Ai microfoni della Gazzetta se l'è cavata con una battuta: "Non capisco bene il francese, quindi certe cose non m'interessano". Dinanzi alle telecamere, dopo aver fatto gol al Saint-Etienne in Ligue 1 ed essersi accomodato in panchina, ha rincarato la dose con l'ironia di sempre. Cosa ha fatto? Un pernacchia.
La delusione nella sfida di Champions
Al Parco dei Principi la super sfida tra il Psg e il Real Madrid doveva essere la serata delle stelle. Cadenti. Perchè lo 0-0 che è maturato non ha visto brillare nessuno dei fenomeni in campo. E ce n'erano tanti, da Di Maria a Cavani, da Kroos a Sergio Ramos, da Verratti a Marcelo, tutti capitanati dai due fuoriclasse Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo chiamati a fare la differenza. Senza riuscirvi e giocando una partita assolutamente sotto ogni aspettativa. Ma se per il campione portoghese il pareggio esterno ha comunque lenito la delusione, in Francia non ci sono stati mezzi termini nell'accusare Zlatan Ibrahimovic, scomparso in mezzo al campo e considerato uno dei peggiori in assoluto. I media francesi il giorno dopo sono stati spietati nei confronti dello svedese che è stato bocciato senza possibilità d'appello. E senza un minimo di riguardo per ciò che Ibra sta facendo in patria con la maglia del Psg. A parlare sono soprattutto i voti in pagella come sulle pagine sportive dell’Equipe: "voto: 4, tanti palloni giocati, ma poca presenza nel gioco. Troppo lontano dalla porta, mai al tiro". Più severo Le Parisien che condanna Zlatan: “Voto: 3, zero tiri, ecco il suo bilancio. Fischiato anche dallo stadio".
Grande in campionato, piccolo in Europa
Un'analisi che evidenzia un antico problema che accompagna Zlatan Ibrahimovic da sempre: in Europa non ha mai brillato e non è un caso che nella sua straordinaria carriera non ha mai vinto nessuna Champions League. Pur vestendo maglie prestigiose come la Juventus, Inter e Milan in Italia, Barcellona in Spagna e oggi quella del Psg in Francia. Non solo. Nei confronti internazionali con gli altri fuoriclasse del momento, Messi e Cristiano Ronaldo, ha sempre subito l'onta della sconfitta anche personale tra Scarpe e Palloni d'Oro mai conquistati pur essendo sempre in lista. Una delusione, mista a rabbia, che era emersa anche in conferenza stampa, quando Blanc aveva ammesso che Ibrahimovic era ancora lontano dai suoi livelli, senza però potervi rinunciare: “Potrei anche tenerlo fuori e dargli 15 giorni di riposo, ma posso anche incoraggiarlo, farlo lavorare, perché sia pronto per partite come questa e per quelle ancora più decisive che verranno”.