Psg, Ibra a Cavani: “Ci sono delle regole da rispettare”
L’aria a Parigi per Edinson Cavani si è fatta molto pesante. L’attaccante uruguaiano sembra abbia posto un aut aut ai dirigenti del Paris Saint Germain: ‘O me o Ibrahimovic’. Lo spogliatoio, però, è tutto dalla parte di Ibra e va da sé che anche il rapporto con gli altri senatori del club si è rapidamente deteriorato. Blanc di fatto lo ha messo alla porta, ma l’ex Napoli naturalmente adesso non si vende perché c’è una Champions League, sulla carta, da conquistare. Il tempo di Cavani al Paris Saint Germain sembra realmente finito, soprattutto dopo aver ascoltato le parole che ieri ha pronunciato Ibrahimovic, dopo la vittoria nei sedicesimi di Coppa di Francia con il Tolosa, penultimo della classe, ma sconfitto in rimonta per 2-1: “Ci sono delle regole da rispettare. La società ha richiesto un incontro con alcuni giocatori a Doha, e questo succede in tutti i grandi club. Nel Milan si facevano con Gattuso, Pirlo e Nesta. Serve a migliorare la comunicazione. Qui si fanno con me, Thiago Silva e Thiago Motta. Se Cavani ha capito il messaggio? Credo che lo abbiano capito tutti”.
Se Ibra e Blanc rinnoveranno i rispettivi contratti, senza alcun dubbio il ‘Matador’ sarà messo sul mercato, in caso contrario i giochi potrebbero riaprirsi e tutte le fiches il club dalla proprietà qatariota potrebbe nuovamente metterle su Cavani, che al momento comunque resta sul mercato. Da giorni si parla di un forte interessamento della Juventus, che già nella passata stagione aveva pensato a lui per sostituire Carlitos Tevez. Adesso la trattativa potrebbe paradossalmente essere ancora più semplice. Perché i bianconeri potrebbero avere tanti soldi da poter spendere se Morata andrà al Liverpool e potrebbero investirli per Cavani, che però dovrebbe decidere di abbassarsi l’ingaggio. Perché il suo stipendio attuale è faraonico. L’uruguagio infatti guadagna 14 milioni di euro netti a stagione, una cifra che nessuna squadra italiana può permettersi di spendere.