Psg, ecco le clausole nei contratti: cortesia con tifosi e Al Jazeera

Potrebbe definirsi un ‘autoregolamento' interno o un ‘codice etico' vero e proprio. Fatto sta che in Francia è scoppiata la curiosità attorno al Psg, il superteam dei magnati qatarioti che sta lottando con il Monaco per la vetta della Ligue1 dopo essersi contesi lo scettro di club più spendaccioni dell'ultimo mercato. "Le Parisien" ha pubblicato alcune clausole che ogni tesserato – dirigente e giocatore – della società parigina ha accettato al momento della firma del contratto. Alcune possono essere lette come semplici richieste di buon senso ma altre appaiono decisamente particolari, come la disponibilità costante per le interviste nei confronti del network Al Jazeera, cordialità e cortesia verso i propri tifosi e soprattutto l'obbligo di non commentare mai negativamente scelte e decisioni del proprio club davanti a stampa o a terzi.
Regole da caserma – "Il giocatore s'impegna ad astenersi, di fronte alla stampa, da critiche e commenti negativi relativi alla gestione del club, alle scelte dell'allenatore, al resto della squadra e al pubblico". Questa è una delle clausole all'interno dei nuovi contratti societari. Una sorta di cortina di ferro per bloccare sul nascere eventuali critiche o attacchi interni e prevenire "mal di pancia" più o meno famosi. Non solo. Oltre a dover rilasciare dichiarazioni "aziendaliste", i giocatori non si possono permettere nemmeno intemperanze o poca pazienza nei confronti dei tifosi del club cui devono dimostrare sempre massimo rispetto e cortesia. Infine, un occhio di riguardo anche ai network che seguono il Psg, si interessano al club e diffondono immagini e notizie al mondo su ciò che accade sotto la Torre Eiffel. Come Al Jazeera, potentissimo media cui ogni calciatore deve dare disponibilità per interviste e/o dichiarazioni.
E per chi non si accontenta, c'è anche spazio per regolamentare l'abbigliamento e le abitudini extracalcistiche. Tutte le attrezzature sportive, a parte scarpette e guanti da portiere, devono inoltre essere firmate Nike e si ricorda a chiare lettere l'obbligo di non giocare a calcio o di cimentarsi in altri sport senza l'assenso della dirigenza parigina.