“Psg e City stanno pisciando in piscina”, guerra tra Liga e Ligue 1
E' guerra aperta tra la Liga e il Paris Saint Germain. Il presidente della massima lega calcistica spagnola Javier Tebas è tornato all'attacco del folle mercato del club parigino che con il doppio affare Neymar e Mbappé ha riscritto a suon di milioni la storia delle trattative. Dopo la richiesta di indagini alla Uefa sul mercato di Psg e City legata al mancato rispetto del Fair play finanziario, Tebas ha speso nuove parole di fuoco nei confronti del club della Tour Eiffel, e implicitamente anche dei Citizens.
Inchieste di Uefa e Unione Europea sul mercato del Psg, la richiesta della Liga
In occasione del Soccerex di Manchester, il presidente della Liga, come evidenziato da Calcioefinanza.it ha sottolineato nuovamente la necessità di un'inchiesta nei confronti del Psg che coinvolga però oltre all'Uefa anche altre istituzioni extra-calcio dichiarando: "La UEFA e le altre istituzioni, come l’Unione europea, hanno bisogno di un’inchiesta".
L'indagine sul Psg e sul mancato rispetto del Fair Play finanziario
Indagine che in realtà è stata aperta dall'Uefa, solo però sul Psg. Nel mirino del massimo organo continentale, le operazioni di mercato relative a Neymar e Mbappé e la conformità del bilancio della società transalpina che in entrambi i casi ha dribblato i parametri del Fair Play finanziario.
Gli aiuti di Stato ai due club
Il riferimento è ancora una volta ai cosiddetti aiuti di Stato (ovvero le liquidità imponenti messe a disposizione dalle proprietà di Psg e City, ovvero dall'emiro del Qatar e dallo sceicco di Abu Dhabi) che hanno permesso ai due club di spendere grosse cifre dribblando i vincoli del FPF: "Questo accade quando i club di calcio hanno un vantaggio competitivo che non proviene dal club stesso”.
Psg e City pisciano in piscina, la dichiarazione shock di Tebas
Tebas non giustifica dunque il mercato da record del Psg, evidenziando le differenze con un altro top club del calcio europeo come lo United che non attinge ad "aiuti di Stato": "Il PSG ha molto più reddito da sponsorship rispetto al Manchester United, è impossibile: si tratta di un caso di doping finanziario. Se lo United avesse comprato Neymar non ci saremmo lamentati perché questo sarebbe stato nelle regole. C’è un rischio incredibile quando i soldi provengono da stati e governi". In conclusione ecco la dichiarazione pesantissima: "Questi club si prendono gioco del sistema sono stati beccati a pisciare in piscina. E’ inaccettabile".
La condanna della Ligue
La Ligue non ha perso tempo per rispondere alle dichiarazioni di Tebas, con un perentorio comunicato ufficiale. Nello stesso si conferma il massimo supporto al Psg: "Queste osservazioni indegne non possono appartenere ad un organismo rispettabile ed efficiente come la Liga. La Ligue 1 ricorda che soltanto l'UEFA ha il potere di esprimersi riguardo il rispetto delle regole del fair-play finanziario, ribadiamo sostegno al PSG alla luce della recente campagna denigratoria".