Psg, Buffon: “Smettere? No, ma quando ho incontrato il figlio di Chiesa ci ho pensato”
40 anni compiuti e non sentirli, o quasi. Gianluigi Buffon sta trascorrendo il suo primo anno calcistico lontano dai riflettori italiani, a Parigi nel Psg dove ogni domenica torna a mettersi in gioco per un posto da titolare. Una nuova sfida, nuove motivazioni, nuovi obiettivi all'insegna di chi non vuole cedere alla carta d'identità dimostrando prima a se stesso che agli altri che può ancora dare molto.

Eppure anche ‘Superman' ha pensato di cedere, chiudere con il calcio giocato, al di là delle dichiarazioni di rito che aveva lasciato nelle passate stagioni. In un momento, in particolare, l'idea di dire addio è maturata prepotente per poi cedere alla voglia di vincere, di continuare. L'aneddoto lo ha raccontato Buffon stesso a Eurosport, che si è messo in gioco davanti alle nuove generazioni, ai talenti in erba, come quello del viola Federico Chiesa, figlio di Enrico suo ex compagno di squadra.
Federico Chiesa e l'idea di smettere
Ancora con la maglia della Juventus sulle spalle e un posto fisso tra i pali Gigi Buffon ha avuto la classica crisi di mezza età in campo, durante una sfida di campionato alla Fiorentina dove gioca uno dei giovani più promettenti del nostro panorama calcistico, Federico Chiesa. Non un giovane qualsiasi ma il figlio di un suo ex compagno di squadra: "Uno shock: quando l'ho affrontato, all'inizio ero disorientato perché era la prima volta che giovavo contro il figlio di un mio ex compagno, ho pensato fosse l'ora di smettere".
I figli di Thuram
Poi la voglia di continuare, cambiando squadra e campionato, in Ligue1 con il Paris Saint Germain. Ma l'età che avanza non ha dimenticato Buffon e anche in Francia, il destino del calcio lo ha rimesso faccia a faccia con il tempo. Perché dopo il figlio di Enrico Chiesa, compagno ai tempi del Parma, Buffon ha incontrato anche il figlio di Thuram, difensore transalpino ai tempi della Juventus: "Ho visto Marucs in campo e anche Khephren, che era in panchina, quando abbiamo affrontato il Monaco. E' stato bello incontrare i figli di tutti quei compagni ai quali ho voluto veramente bene è una piccola gioia ma ti fa pensare".