Psg, Buffon: “Per la Juve sono stato un affare eccezionale, tra i migliori di sempre”
Un affare assoluto e per quanto è riuscito a dare al club nel corso degli anni in termini di vittorie e trofei e per il patrimonio economico che ha rappresentato, cresciuto di stagione in stagione fino alla cessione definitiva. Gianluigi Buffon, oggi al Paris Saint Germain, in una intervista esclusiva a ForForTwo ha raccontato la Juventus dal suo punto di vista. Un giocatore immenso, un campione assoluto ma anche un vero e proprio affare per il club bianconero in termini economici.

A 41 anni e ancora con i guanti infilati, Gigi Buffon non pensa al futuro ma al suo passato, glorioso, con i colori della Juventus. Un amarcord che però per una volta non verte sugli allori conquistati a Torino, sulle vittorie, le amarezze del campo, i mille successi e i trofei. Il pensiero che lega le sue ultime dichiarazioni vola su un altro aspetto, altrettanto importante, soprattutto per il club: quanto il giocatore Buffon abbia rappresentato a livello economico per la Juventus. E, anche in questo caso, la risposta è sempre la stessa: tantissimo.
L'acquisto dal Parma nel 2001
Un giovane Gigi arrivò a Torino il 3 luglio del 2001 dal Parma, dove aveva per la prima volta sporcato i guantoni con il calcio che conta. Un tirocinio che lo aveva messo in mostra, che ne aveva fatto emergere tutte le potenzialità poi perfettamente confermate negli anni a venire. Per portarlo in bianconero, la trattativa costò alla Juventusr 75 miliardi di lire più la cessione a titolo definitivo di Jonathan Bachini, valutato 30 miliardi. In totale 105 miliardi in lire, che a inizio del Terzo Millennio pesavano tantissimo.
Alla fine, però, sono stato alla Juve 17 anni; penso che con me i bianconeri abbiano fatto uno dei migliori affari della loro storia. Guardando quanto succede oggi, dubito che nessuno non sia d’accordo
L'affare migliore della storia della Juve
Sotto la Torre Eiffel è arrivato strappando un contratto personale da urlo, ma alla Juventus la sua cessione non ha portato economicamente alcun guadagno tangibile. Un'operazione da un paio di milioni niente di più. Minusvalenza? Altro che. Il ragionamento corretto di Superman è un altro: a guardare le cifre che girano oggi nel mondo del calcio quei 100 miliardi di lire sono state una cifra più che corretta per un giocatore che ha contribuito a far vincere al club tutto nel corso di moltissimi anni: "La somma spesa per me dalla società nei confronti del Parma diede spazio a molte critiche e indusse moltissimi ad affermare: No, non puoi pagare così tanti soldi per un portiere’. La scelta giusta la fece la Juventus. E oggi quando vedo le cifre impressionanti per giovani come Kepa o Alisson, dico solo che ognuno deve essere valutato per ciò che è, dimostra e sa di valere"