PSG, Aurier condannato a due mesi di carcere per oltraggio
Il difensore del Paris Saint Germain Serge Aurier è stato condannato a due mesi di prigione, ed ha avuto anche 600 euro di multa (dovrà anche pagare 1500 euro di spese processuali). L’ivoriano lo scorso maggio era stato fermato per aggressione ai danni di alcuni agenti di polizia. La sentenza è commutabile in lavori socialmente utili, quindi Aurier non dovrebbe finire dietro le spalle e potrà continuare la sua attività di calciatore professionista senza problemi e potrà già giocare contro il Ludogorets in questa settimana in Champions League.
Il fatto – Aurier era stato fermato lo scorso 30 maggio fuori da un night club nella zona degli Champs Elysées, dopo che un groppo di persone con cui si trovava aveva avuto un battibecco con alcuni agenti del servizio notturno di polizia. Lo scontro verbale è rapidamente degenerato e Aurier è finito in manette con le accuse di insulti, oltraggio a pubblico ufficiale e violenze leggere. Il processo è stato abbastanza rapido e a distanza di quattro mesi il calciatore è stato condannato.
Bizzoso – Il terzino destro del Paris Saint Germain è un ragazzo particolare. Lo scorso febbraio andò in onda su Periscope abbastanza brillo e ne disse di tutti i colori nei confronti di Ibrahimovic: “Lui è una bestia”, del tecnico Blanc che definì: ‘Un finocchio’ e attaccò anche i compagni Van der Wiel, che gli contendeva il posto in squadra, e Sirigu, che secondo lui giustamente aveva perso il posto a vantaggio di Trapp. Aurier inoltre si è beccato una squalifica perché in un video postato su Facebook l’ivoriano offese l’arbitro olandese Kuipers dicendo: “Arbitro figlio di…!”. E a corredo di quel video scrisse anche che l’arbitro del match con il Chelsea, che i francesi comunque riuscirono a eliminare, secondo lui: “era una testa di cavolo”. La Uefa dopo aver visionato quel video decise di rifilare tre turni all’ex Tolosa.