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Procura Figc, indagini su De Laurentiis e Preziosi per le frasi sugli arbitri

La Procura della Federcalcio ha aperto un’indagine sui presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e del Genoa, Enrico Preziosi. Le frasi sugli arbitraggi che hanno alimentato polemiche nei giorni scorsi alla base del dossier nel quale verrà presa in esame per lo stesso motivo anche la posizione di Urbano Cairo del Torino.
A cura di Maurizio De Santis
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Il Napoli farà ricorso contro la squalifiche di Kalidou Koulibaly e Lorenzo Insigne (entrambi fermati per 2 giornate) espulsi durante la gara di San Siro contro l'Inter. L'avvocato del club, Mattia Grassani, ha parlato di "partita falsata" facendo riferimento al clima che s'era venuto a creare per i cori razzisti contro il difensore senegalese e la richiesta – rimasta elusa – degli azzurri di sospendere la partita. Ad alimentare polemiche adesso arriva anche la decisione da parte della Procura federale di mettere sotto indagine i presidente del Genoa, Enrico Preziosi, e del club partenopeo, Aurelio De Laurentiis, per le frasi sugli arbitraggi.

Perché De Laurentiis e Preziosi sono sotto indagine?

Il numero uno dei liguri aveva contestato duramente la direzione di gara dell'Olimpico e in particolare il mancato intervento della Var in alcuni episodi ritenuti chiave. Il massimo dirigente dei campani, invece, aveva sollevato forti perplessità sulla designazione di Mazzoleni in vista del match coi nerazzurri.

Al vaglio della Procura anche la posizione di Cairo del Torino

Preziosi e De Laurentiis, però, non sono gli unici a finire nel dossier degli ispettori. A queste indagini si aggiungerà nelle prossime ore anche un fascicolo relativo alla posizione del presidente del Torino, Urbano Cairo, anche lui sotto i riflettori per le recenti dichiarazioni sul tema arbitraggi.

Gli incidenti di San Siro e la morte del tifoso interista

La decisione da parte della Procura arriva a 48 ore di distanza dai violenti scontri tra tifosi scoppiati mercoledì sera, prima della partita tra Inter e Napoli in via Novara, nei quali è morto Daniele Belardinelli, 39 anni, travolto da un suv non ancora identificato. Secondo gli inquirenti quanto accaduto nei pressi di San Siro sarebbe stata una vera e propria battaglia: è per questo che i pm di Milano che si occupano dell'inchiesta propendono per la convalida dell'arresto (per rissa e altri reati) per i tre tifosi interisti fermati.

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