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Problemi cardiaci per Doni, ma il Botafogo lo mette sotto contratto

In Europa, dopo esami clinici approfonditi, gli sarebbe stato consigliato di abbandonare l’attività agonistica. In Brasile è pronto a rimettersi in gioco con il club della ‘Pantera’.
A cura di Maurizio De Santis
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l'ex portiere della Roma, Doni

In Europa gli hanno diagnosticato problemi cardiaci abbastanza preoccupanti da consigliargli il ritiro dall'attività agonistica. In Brasile l'ex portiere della Roma, Doni, viene salutato come nuovo rinforzo del Botafogo. Ai microfoni di Rete Globo, il presidente della Pantera (così è ribattezzato il club dai suoi tifosi), Gustavo Assed, chiarisce la situazione: "Doni ha sempre desiderato concludere qui la sua carriera e arriva dopo essersi svincolato. E' un calciatore di alto livello, che ha fatto parte della Seleçao, ed è chiaro che contiamo su di lui perché è un botafoguense, quindi uno di noi". Dal Vecchio Continente, però, non trapela ottimismo ma notizie allarmanti: Doni, dopo aver rischiato di morire per un arresto cardiaco di 30 secondi il 3 luglio scorso, si è sottoposto a test clinici approfonditi, in particolare in un ospedale di Milano: l'esito è stato durissimo per l'atleta, a cui sarebbe stato raccomandato di appendere guanti e scarpette al chiodo.

Il giocatore ammette. "Ho sempre avuto un'aritmia e durante alcuni test a Liverpool ho subito un arresto cardiaco. Ho effettuato controlli in tutta Europa, e sono stato costretto a prolungare il mio periodo di assenza dal campo – ha dichiarato il 33enne brasiliano in un'intervista all'emittente Globo -. Devo stare a riposo fino ad aprile. Se risolvo il problema, posso tornare ad allenarmi per giocare il campionato brasiliano il prossimo anno".

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