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Pro Piacenza, stipendi non pagati e stadio chiuso: salta il match con la Pro Vercelli

In occasione della partita di Lega Pro, che la squadra di Maspero avrebbe dovuto giocare con la Pro Vercelli, l’impianto di Piacenza è rimasto chiuso per il mancato pagamento dell’affitto. La sfida non si sarebbe comunque giocata, poiché la squadra emiliana è in sciopero da giorni a causa delle ultime tre mensilità non pagate.
A cura di Alberto Pucci
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L'esterno dello stadio Garilli - Fonte: Ufficio Stampa Piacenza
L'esterno dello stadio Garilli – Fonte: Ufficio Stampa Piacenza

Sono molto lontani i tempi in cui lo stadio Garilli di Piacenza ospitava i big match con le grandi del nostro massimo campionato. Oggi, a distanza di più di quindici anni, l'impianto è invece rimasto tristemente chiuso in occasione della partita di serie C girone A che la Pro Piacenza allenata da Riccardo Maspero (che ha in rosa anche Christian Maldini, figlio di Paolo) avrebbe dovuto giocare con la Pro Vercelli. Un episodio curioso e al tempo stesso molto desolante, scatenato dal mancato pagamento dell'affitto dell'impianto e degli stipendi dei giocatori.

Lo sciopero dei calciatori di Maspero

Una situazione insostenibile per i giocatori, che in attesa del pagamento delle ultime tre mensilità, hanno deciso di scioperare e di protestare per la profonda crisi economica in cui versa l'attuale società piacentina. Lo sciopero dei giocatori di casa era già stato annunciato a margine dell'impegno di campionato anche dalla stessa Associazione Italiana Calciatori, che in una nota aveva fatto sapere che "non sussistono più garanzie per la continuità aziendale del club e non esiste nemmeno la disponibilità dello stadio né tanto meno è stata manifestata alcuna concreta volontà di pagare gli stipendi per tutte le mensilità maturate".

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Il viaggio inutile della Pro Vercelli

A farne le spese, oltre ai tifosi di casa, è stata la stessa Pro Vercelli che si è presentata puntuale ai cancelli dello stadio Garilli per l'incontro. Un viaggio inutile, perché gli organi competenti e la terna arbitrale, dopo ben 45 minuti di attesa, hanno dovuto rimandare a casa i giocatori piemontesi, decretare l'annullamento della partita e il più che probabile 0-3 a tavolino a loro favore. I giocatori emiliani sono dunque in stato d’agitazione, e alcuni di loro hanno già ottenuto lo svincolo e sono tornati a casa, dopo che la società è stata già messa in mora. Salvo clamorosi colpi di scena, la Pro Piacenza non scenderà in campo neanche nel prossimo turno di Serie C contro la Juventus Under 23, in programma il 27 dicembre.

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