Primavera, scudetto al Torino: Lazio battuta 8-7 ai rigori
Questa volta la lotteria dei rigori ha portato bene al Torino. La vittoria per 8-7 sulla Lazio consegnata alla Primavera granata lo scudetto di categoria (il nono messo in bacheca) e cancella anche l'amarezza per la finale persa nella scorsa edizione contro il Chievo Verona. La coccarda tricolore torna così sulle maglie dei ragazzi allenati da Longo, capaci di riportare il titolo a casa dopo ben 23 anni (l'ultimo trionfo risale al 1992) e dopo un duello dal dischetto lungo sedici tiri: tanti ne sono serviti per porre termine a una sfida combattuta e che ha vissuto il momento clou dagli undici metri. Zaccagno si esalta e neutralizza la conclusione di Pollace, Edera dà seguito alla prodezza dell'estremo difensore e non fallisce il bersaglio.
Un'impresa compiuta sul filo della tensione dopo il botta e risposta scandito dalla rete di Rosso (8′, Toro in vantaggio) e dal gol di Prce (76′, pareggio dei biancocelesti). Un'impresa che soffia ai capitolini la soddisfazione di realizzare il ‘triplete' dopo aver già conquistato la Coppa Italia e la Supercoppa italiana. "Questo scudetto è un premio per tutti noi, ha vinto tutta la squadra – ha ammesso il portiere, Zaccagno, come riportato dal sito ufficiale del Torino a fine match -. Non ci siamo mai arresi, non lo abbiamo fatto nemmeno al cospetto della Lazio. Ci tenevamo a vincere, lo scorso anno il Toro aveva conosciuto la beffa della sconfitta dopo i rigori, stavolta è andata diversamente, lo volevamo con tutte le nostre forze".
La sequenza di rigori: Prce (L) GOL, Mantovani (T) GOL, Silvagni (L) GOL, Debeljuh (T) PARATO da Guerrieri, Murgia (L) GOL, Troiani (T) GOL
Palombi (L) TRAVERSA, Danza (T) GOL, Tounkara (L) GOL, Procopio (T) GOL, Condemi (L) GOL, Fissore (T) GOL, Mattia (L) GOL, Lescano (T) GOL, Pollace (L) PARATO da Zaccagno, Edera (T) GOL.