Presunti cori razzisti ai giocatori degli Spurs: l’UEFA potrebbe punire la Lazio

La furia dei tabloid d'oltremanica si abbatte sul tifo italiano all'indomani di Tottenham-Lazio, la gara di Europa League andata in scena ieri sera al White Hart Lane. La stampa inglese si schiera all'unisono contro alcuni cori razzisti che i tifosi biancocelesti avrebbero rivolto nei confronti dei giocatori di colore degli Spurs. Nel corso della gara, i principali bersagli dei presunti insulti sarebbero stati Jermain Defoe, Aaron Lennon ed Andros Townsend. E sottolineamo presunti insulti, perché per ora da parte delle due società non c'è stata nessuna reazione ufficiale in merito ne' dichiarazioni che possano supportare tali accuse. Lo stesso tecnico del Tottenham, Villas Boas, nel post partita ha affermato di non aver sentito alcun "buu" razzista: "Non ho sentito nulla, ma la UEFA è molto brava in questo tipo di indagini e decisioni. L'obiettivo chiaramente dev'esser quello di eliminare il razzismo dal calcio". Anche dal fronte UEFA non ci sono ancora riscontri, ma se dall'esame del referto arbitrale e del rapporto del delegato UEFA presente allo stadio dovessero emergere conferme circa un comportamento razzista dei supporters laziali, allora l'UEFA potrebbe procedere contro il club italiano.
Cosa rischia la Lazio – Se l'UEFA dovesse accertare un avvenuto comportamento razzista da parte dei biancocelesti per la Lazio le conseguenze potrebbero essere anche gravi. L'articolo 11bis del disciplinare UEFA, infatti, recita:
Se un membro del club o dei suoi tifosi si manifesterà in episodi che insultino la dignità umana di una persona, il club sarà punito con un ammenda fino a 20,000€. In particolari circostanze, la commissione disciplinare può imporre sanzioni aggiuntive al club responsabile di tale violazione come la disputa di una o più partite a porte chiuse, la chiusura dello stadio, la sconfitta a tavolino, la decurtazione di punti o la squalifica dalla competizione