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Premio Puskas, Stephanie Roche sfida Van Persie e Rodriguez (FOTO/VIDEO)

L’attaccante dell’Albi e della Nazionale irlandese si racconta: “Sono una persona con i piedi per terra, ma sono contenta che ora ci siano i riflettori puntati sul calcio femminile”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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stephanie roche

Stephanie Roche è la prima donna ad entrare nella Top 3 del Premio Puskas: dal 2009, anno in cui è stato istituito il prestigioso riconoscimento per il gol più bello dell'anno, erano state appena quattro le donne che erano riuscite a conquistarsi una nomination, ma solo nella Top Ten. Nel 2010 la giapponese Kumi Yokoyama era arrivata ottava, nel 2011 aveva chiuso al nono posto la statunitense Heather O'Reilly, quindi nel 2012 era stata la volta della messicana Olivia Jiménez, mentro lo scorso anno era toccato all'australiana Lisa De Vanna ottenere la prestigiosa nomination. Stephanie Roche è invece la prima donna, per di più europea, ad arrivare tra i miglior tre: alle sue spalle, per intenderci, sono finiti Diego Costa e Zlatan Ibrahimovic, il gotha del calcio mondiale. Ora alla giocatrice irlandese manca poco per entrare definitivamente nella storia: la sfida contro Robin Van Persie e James Rodriguez non è facile, ma sembra ciò nonostante essere alla sua portata.

La carriera. Venticinque anni, irlandese di Dublino, la bionda Stephanie Roche gioca oggi attaccante nell'Albi, club della prima divisione francese. Prima però di passare ai transalpini, aveva vinto tutto nel suo paese: un campionato, due coppe, quindi l'esordio in Champions League, con sette reti in otto partite. Nella verde Irlanda, in tre anni in massima serie, ha collezionato oltre sessanta reti in cinquanta presenze, oltre a vincere un titolo di capocannoniere e conquistarsi la Nazionale, con la quale ha collezionato altre 35 presenze, segnando reti pesanti nelle qualificazioni ad Euro 2013 prima ed al Mondiale 2015 poi. Insomma, una che con i gol ha una certa familiarità.

La gioia della calciatrice. "Sono assolutamente entusiasta di essere arrivata nella Top 3 del Premio Puskas 2014", ha spiegato Stephanie Roche, "spero che le persone continuino a votarmi, sarebbe meraviglioso. Sento molta pressione e molta attenzione mediatica, ma penso che questo sia positivo: tutta questa attenzione può aiutare il calcio femminile a crescere e farsi rispettare, e di questo sarei molto contenta. Mi ritengo, comunque, una persona normale e tranquilla, ma soprattutto con i piedi per terra". Parola di Stephanie. Ora il giudizio finale spetta alle persone comuni, che voteranno sul sito della FIFA per scegliere il vincitore. Basta registrarsi sul sito della Federazione Internazionale ed esprimere il proprio voto, come da settimane ormai stanno facendo in molti. Persone comuni. Come Stephanie.

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