Premier, Mazzarri umilia Mourinho e manda in crisi lo United
Dopo la sconfitta nel derby, pesante soprattutto per come è arrivata, e l'esordio amaro nel girone di Europa League rimediato a Rotterdam contro il Feyenoord, José Mourinho incassa la terza battuta d'arresto in pochi giorni sul campo del Watford. L'undici di Walter Mazzarri, che parlerà anche male l'inglese ma fa giocare bene la sua squadra, si è ripetuto davanti a una delle candidate al titolo finale.
Un successo meritato quello degli Hornets che, dopo il gol di Capoue al 34esimo, hanno trovato la forza di reagire al pareggio di Rashford e di trovare prima la rete del nuovo sorpasso, grazie ad un'azione tutta italiana (assist dell'ex juventino Pereyra e conclusione vincente di Juan Zuniga: pupillo di Mazzarri ed ex giocatore di Siena, Napoli e Bologna) e poi il terzo sigillo finale di Deeney nel quinto minuto di recupero.
Pereyra e Zuniga castigano lo Special One
La sconfitta del Manchester United, apre così un solco di sei punti tra i Red Devils e la capolista City: in testa a punteggio pieno con cinque vittorie su cinque partite. Il terzo passo falso consecutivo, inoltre, alimenterà inevitabilmente il fuoco incrociato dei tabloid britannici: pronti a far cadere dal piedistallo José Mourinho e la sua squadra "milionaria". Il tutto a pochi giorni dal ritorno all'Old Trafford per l'incrocio con i campioni d'Inghilterra del Leicester e per il secondo match di Europa League contro gli ucraini dell'FC Zorya Luhansk.
Non è dunque un ottimo momento per Ibrahimovic e compagni: apparsi sulle gambe, già da dopo il derby perso malamente. Mourinho, inoltre, non è neanche fortunato. Il calendario dello United, infatti, non prevede cali di tensione. Dopo i novanta minuti casalinghi con lo Stoke City nel primo weekend di ottobre, i Diavoli Rossi saranno attesi dallo scatenato Liverpool di Jurgen Klopp.