Premier League, si chiama “snus” la nuova forma di doping del calcio inglese

È stata vietata in gran parte dell'Europa dal 1992 a causa di legami con malattie cancerogene. Lo "snus" è un farmaco che si assume tra il labbro superiore e la gengiva consentendo una forma di eccitamento istantaneo. Si tratta a tutti gli effetti di una sostanza dopante, la cui vendita dovrebbe essere legale solo in Svezia per il fatto che è un prodotto tipico di quelle parti. A parlare di questo nuovo fenomeno è Sportsmail, che ha fatto un ottimo reportage su questa nuova forma di "doping" che si sta diffondendo soprattuto tra i calciatori che militano in Inghilterra. Secondo quanto rivelato dal Daily Mail, il costo medio è di 8£ a confezione, con le monoporzioni che hanno un quantitativo medio di 27.3 mg di nicotina contro i 10 di una sigaretta.
I giocatori di alcuni club sono stati trovati in possesso di "snus" e sono stati multati di 10.000 sterline (circa 11.500 euro), con gli allenatori che hanno confessato come tanti atleti lo assumano durante o subito prima delle partite. Una fonte di Sportmails ha rivelato che al momento dell'assunzione è come una specie di puntura con un rilascio di forti quantità di nicotina in bocca e man mano che la nicotina scende verso la gola, l'effetto è simile a quello che si prova fumando. Per questo gli atleti che la utilizzano stano lontani dalle sigarette.

In Inghilterra è illegale perché, attualmente, nella lista di controllo dell'Agenzia mondiale antidoping. Calciatori come Jamie Vardy, Pierre-Emerick Aubameyang e Jamaal Lascelles hanno ammesso utilizzo e, addirittura, l'attaccante del Leicester e dell'Inghilterra nella sua autobiografia del 2016 ha affermato che c'è una grande diffusione. Sarebbe interessante capire come si eludono i controlli sia nell'acquisto che nell'assunzione ma queste risposte possono fornircele solo gli organi competenti.