Premier League, mercato: Odegaard vicino al Southampton
Tutte le grandi squadre europee, nessuna esclusa, in questi ultimi mesi hanno visionato e soprattutto trattato con lo Stromsgodset e con l’agente-papà Martin Odegaard, sedicenne fenomeno del calcio norvegese. Il Bayern Monaco e il Real Madrid hanno fatto di tutto per assicurarselo, gli spagnoli lo hanno addirittura portato a Valdebebas dove si allenano i Campioni d’Europa. Anche alcune squadre italiane ci hanno provato (Juventus, Inter e Roma), ma senza fortuna. E naturalmente Odegaard è stato seguito anche da squadre della Premier League il campionato preferito dai norvegesi e su questo puntavano il Manchester United, il Chelsea e l’Arsenal. Secondo il ‘Daily Star’ Odegaard ha scelto la Premier, ma incredibilmente avrebbe accettato l’offerta del Southampton!!
Southampton – La notizia se sarà confermata è realmente sbalorditiva. Perché nel calcio di oggi tutti i calciatori, anche quelli che militano in squadre di prima fascia, desiderano vestire la maglia di quei quattro o cinque club ricchissimi. E invece Odegaard se firmerà con i Saints snobberà tutti i grandi club e inizierà così la sua carriera fuori dal suo paese Natale con un club normale, ma che però quest’anno sta disputando una splendida stagione, è in zona Champions, e che soprattutto nelle ultime stagioni ha lanciato tanti calciatori. La scorsa estate hanno lasciato il Southampton Shaw, Lallana, Lambert, Lovren e Chambers, passati nelle big inglesi. Inoltre Schneiderlin ha conquistato un posto con la Francia ai Mondiali e quest’anno con Koeman in panchina sono esplosi giocatori come Pellé, Mane e il portiere Forster.
A 15 anni l’esordio in Nazionale – Odegaard, ha compiuto sedici anni a metà dicembre, finora ha bruciato le tappe. Lo scorso anno ha esordito con lo Stromsgodset nel campionato norvegese e soprattutto a 15 anni è stato convocato in Nazionale dal C.T. Hogmo, che lo ha fatto pure esordire subito con la maglia rossa della Norvegia. Odegaard è diventato così il più giovane calciatore ad esordire con la nazionale del suo paese, con cui ha giocato anche una partita delle Qualificazioni Europee.