Premier League, Diego Costa deferito per condotta violenta
Il match di Capital One Cup contro il Liverpool, rischia di passare alla storia come quello della rissa tra Diego Costa e diversi giocatori di Brendan Rodgers. All'attaccante brasiliano, naturalizzato spagnolo, sono saltati i nervi esattamente come successo a Philippe Mexes nell'ultima giornata di campionato di Serie A. L'ex Atletico Madrid, durante i novanta minuti ha messo in mostra tutto il suo peggior "campionario": pestone sulla caviglia del turco Emre Can, discussione accesa con Skrtel, e testa contro testa finale con l'idolo della "Kop" Gerrard. Un finale incandescente, quello dello Stamford Bridge, che non ha risparmiato nessuno. Nel tutti contro tutti, ci sono andati di mezzo anche altri giocatori…tra questi anche Mario Balotelli che, dopo essere entrato in campo a venti minuti dalla fine, si è reso protagonista di un faccia a faccia poco "friendly" con John Terry. Non è dato a sapersi quanto i bookmaker avessero quotato la rissa tra le due squadre, di certo era abbastanza prevedibile dopo il pareggio dell'andata e alcune dichiarazioni sarcastiche di Josè Mourinho.
Rischio squalifica – Non visto dall'arbitro, ma impietosamente ripreso dalla telecamere, Diego Costa rischia ora una squalifica di almeno tre turni. Nelle scorse ore, intanto, è arrivato il comunicato ufficiale della Football Association ed il relativo deferimento per l'entrata "assassina" sulla caviglia dell'avversario: "Il giocatore Diego Costa – si legge sul sito della Federcalcio inglese – è accusato di condotta violenta a seguito di un incidente sul campo, non visto dagli ufficiali di gara ma ripreso dalle telecamere presenti". L'attaccante del Chelsea dovrà rispondere di questa accusa nelle prossime ore e rischia una lunga squalifica che potrebbe fargli saltare l'importantissimo match di sabato contro il Manchester City. La Federazione inglese, inoltre, ha multato Josè Mourinho con oltre 30mila euro per le dichiarazioni rilasciate dal portoghese dopo il pareggio contro il Southampton dello scorso dicembre, quando lo "Special One" parlò di "campagna stampa contro il Chelsea". Per la Football Association, quelle dell'ex tecnico dell'Inter sono state parole "inopportune e distruttive per il calcio".