Premi milionari, affitto, voli e un bonus sulle tasse: il contratto di Thiago Silva
Football Leaks, il dossier sui patrimoni dei calciatori pubblicato in Italia da l'Espresso, è una miniera di curiosità e di rivelazioni che vedono direttamente coinvolti i calciatori. Quanto guadagnano? Quanto investono? Come diversificano i proventi che arrivano da ingaggi e contratti di sponsorizzazioni? E, soprattutto, quanto dichiarano al Fisco rispetto alle somme effettivamente percepite? Pagano le tasse oppure scelgono capriole contabili e piste di carta che conducono ai paradisi fiscali perché i capitali transitino su altri conti così da aggirare la leva dell'Erario? Questo e molto altro fa parte dell'indagine che fa tremare molti dei protagonisti del rettangolo verde, alcuni dei quali già finiti in passato sotto la lente della magistratura.

I premi milionari dell'ex milanista
Nel faldone, però, vengono scoperchiati anche altri particolari, dettagli, clausole che di frequente i calciatori vogliono che vengano inserite nei loro contratti. A Parigi, tramite Mediapart e la documentazione di Football Leaks, sono emersi i codicilli relativi all'accordo tra il brasiliano e il Paris Saint-Germain: l'ex milanista ha un ingaggio base di 8 milioni che viene implementato da una serie di bonus: 400mila euro in caso di titolo della Ligue 1, 300mila euro in caso di qualificazione in Champions, 250mila euro come ‘spiccioli' per la vittoria in Coppa di Francia. Il premio lievita fino a 1 milione di euro se addirittura il Psg conquista la Champions. Non è finita perché se Thiago Silva gioca il 60% delle partite stagionali, ha diritto ad altri 350mila euro.
Affitti, biglietti per i voli e un bonus sulle tasse
Nel novero dei benefit appannaggio del calciatore ci sono anche: il pagamento dell'affitto della residenza occupata dal brasiliano (12mila euro al mese); 16 biglietti (tra andata e ritorno) per i viaggi in Brasile; cinque posti nel settore ‘vip' del Parco dei Principi per ogni partita interna del Psg; un anticipo di 355 mila euro di imposte versate in Italia nel 2012 quando lasciò i rossoneri per trasferirsi a Parigi; 3mila euro e rotti in caso di buona condotta… proprio così, una sorta di riconoscimento che la società rende al giocatore sotto forma di ‘rispetto delle regole etiche'