Prandelli: tifo Napoli per lo scudetto
Il Napoli è oramai in piena lotta per lo scudetto. Anche il Ct della Nazionale, Cesare Prandelli, si è espresso quest’oggi sulla squadra azzurra che con il suo gioco ha tanto entusiasmato il San Paolo quanto gli addetti ai lavori. L’ex tecnico dei viola ha rilasciato un’intervista all’emittente partenopea ‘Radio Crc': “Volata scudetto? Tifo Napoli per tanti motivi: per la capacità di coinvolgere i tifosi e per la programmazione. Rivedo la Fiorentina degli anni passati. Anche noi volevamo lottare per questi traguardi. Il Napoli ha dato una risposta straordinaria di grandissima compattezza e per questo merita questi traguardi”.
Prandelli, poi, elogia anche il lavoro del suo omologo al Napoli: “Mazzarri è il Maradona del Napoli: perché lo sviluppo del gioco è sempre quello, aldilà dei giocatori in campo. Il grande merito del tecnico azzurro è quello di valorizzare tutti i giocatori senza snaturarne il modulo. Mazzarri è stato geniale nel capire le caratteristiche dei giocatori ed ha messo a loro disposizione un tracciato. Il Napoli non dà mai riferimenti, con almeno due giocatori tra le linee. Perciò, per le difese è sempre molto complicato chiudere gli spazi”.
Tuttavia, non si placa la protesta della tifoseria partenopea verso il Ct della Nazionale, accusato di considerare poco i protagonisti della cavalcata del Napoli verso il vertice. Infatti, nonostante le splendide prestazioni di molti ‘arruolabili’ per la selezione nazionale, soltanto Maggio è entrato stabilmente a far parte del giro azzurro. Prandelli, infatti, preferisce puntare su altri elementi piuttosto che su Morgan De Sanctis, Paolo Cannavaro e Andrea Dossena, tre colonne portanti della squadra di Walter Mazzarri: “Il Napoli gioca a tre, e quindi per una difesa a quattro sono costretto a scegliere altri giocatori. Ma non per questo non stimo Paolo Cannavaro, che è stato anche mio giocatore al Parma. Per quanto riguarda i portieri De Sanctis, Sorrentino e Storari avrebbero meritato la convocazione per quanto hanno dimostrato nel corso di questa ultima stagione, ma dobbiamo guardare al progetto, ed un giovane come Viviano ci rientra di più”.