Prandelli: “Chi sbaglia non sarà convocato per i Mondiali”

Il Mondiale si sta avvicinando a grandi passi. E per Cesare Prandelli si avvicina il tempo delle scelte, che in qualunque caso creeranno delle grosse polemiche, e pure grandi rammarichi per i calciatori che vedranno svanire il sogno Mondiale. Il Commissario Tecnico della Nazionale oggi, a margine della conferenza stampa del nuovo inno degli Azzurri firmato dai Negramaro, ha parlato di codice etico, di Antonio Cassano, Pepito Rossi e dei grandi vecchi che non verranno convocati.
Pepito e Cassano – Non si è sbilanciato Prandelli sulle possibilità di convocazione degli attaccanti di Fiorentina e Parma, ma entrambi pare abbiano buone chance: “Per Rossi non possiamo dire nulla anche perché sono test che vanno interpretati. La cosa importante è non mettergli troppa pressione, deve recuperare con tranquillità e non voglio dare percentuali perché non sarebbe rispettoso nei suoi confronti. Antonio l’ho trovato con il sorriso e vuole mettere in difficoltà le nostre scelte. Fino alla fine del campionato tutti si giocheranno la possibilità di entrare nei ventitré.”
Superare il girone – Il C.T. per ora non pensa a grandi traguardi, perché prima di sognare gli azzurri devono superare il girone: “La preparazione del pre-Mondiale sarà improntata esclusivamente sul passaggio del turno. Poi è chiaro che lavoreremo per arrivare fino in fondo, non commetteremo l’errore degli Europei di pensare partita per partita. Una volta superato il girone, poi avremo altre prospettive.”
Totti, Toni e Di Natale – Nonostante abbiano disputato un grande campionato, né Totti né Toni né Di Natale andranno al Mondiale: “Ho grande rispetto per Totti, Toni e Di Natale. Per questo non vorrei rispondere con due parole. Meriterebbero più spazio e ammirazione, preferisco dire che questi sono i giocatori che abbiamo scelto.”
Codice etico – Tutti i calciatori convocabili se sbaglieranno in quest’ultimo mese si giocheranno il Mondiale brasiliano: “Stamattina ho parlato con tutti i ragazzi e con loro ho parlato anche del codice etico e conterà anche nell’ultimo mese. Chi sbaglia sta a casa. Sono stanco e stufo di vedere questi atteggiamenti. I giocatori della Nazionale devono avere una forza interiore.”