Portieri, rigori parati: Handanovic torna re, Rosati la sorpresa
La 38esima giornata, atto finale del campionato, non poteva che confermare il trend delle precedenti sei-sette settimane con i portieri in grado di prevalere sui rigoristi di turno. L'ultimo a iscrivere il suo nome nella nostra speciale classifica è il secondo della Fiorentina, Antonio Rosati. Reduce da una stagione sottotono, l'ex secondo del Napoli, dopo la sfortunata parentesi di Sassuolo e il passaggio a Firenze in gennaio, ha trovato continuità di impiego nelle ultime giornate, a causa dell'infortunio di Neto. Un'occasione che ha sfruttato a pieno, facendosi trovare pronto e dimostrandosi un "secondo" affidabile anche in proiezione futura.
La ciliegina sulla torta è stato il rigore parato ad Alessio Cerci contro il Torino. Una parata determinante, in pieno recupero e sul 2-2, che ha strozzato in gola l'euforia dei granata per il possibile approdo in Europe League (ipotesi rilanciata dal mancato riconoscimento della licenza Uefa per il Parma). Un intervento che, al netto dei 2 gol subiti, per i fantallenatori ha significato un rotondo 7.5, in virtù del 6.5 assegnato dalla Gazzetta. A campionato terminato, dunque, possiamo tirare le fila sui risultati della classifica dei migliori pararigori.
L'interista Handanovic è tornato re con tre penalty fermati. Lontano dal record della massima serie che appartiene a lui (sei nel 2010/2011 in maglia Udinese), ma una performance sufficiente a fare meglio dei suoi colleghi e soprattutto degli inseguitori fermatisi a due: Perin (Genoa), Pegolo (Sassuolo) e Rafael (Verona). Di seguito il dettaglio completo.
La classifica finale
3 rigori parati: Handanovic (Inter)
2 rigori parati: Perin (Genoa), Pegolo (Sassuolo), Rafael (Verona)
1 rigore parato: Consigli (Atalanta), Curci (Bologna), Frison (Catania), Puggioni, Agazzi (Chievo), Rosati (Fiorentina), Carrizo (Inter), Buffon (Juventus), Anania (Livorno), Reina, Rafael (Napoli), Mirante (Parma), Padelli (Torino)