Pordenone, chi è Simone Perilli: il portiere che ha quasi fermato l’Inter
Il Pordenone è andato davvero a un passo dall’eliminare l’Inter in Coppa Italia. La favola non ha avuto il lieto fine. Perché i nerazzurri ai calci di rigore, pur soffrendo parecchio, si sono imposti per 5 a 4. Resta ai ‘Ramarri’ una partita splendida, un posto nella storia della manifestazione e un pareggio contro la squadra che guida il campionato. Insomma, oggi non c’è da sorridere, ma più avanti quando l’adrenalina e la delusione saranno scemate l’impresa avrà un altro significato. Per giungere a un passo dall’impresa è stato decisivo Simone Perilli.
Perilli super in Inter-Pordenone
Il numero uno del club friulano è stato uno dei grandi protagonisti della partita. Tutto il Pordenone ha disputato una gara perfetta, ma Perilli chiaramente è quello che è risaltato di più. Il ventiduenne portiere nel primo tempo ha detto di no per due volte a Karamoh, che alla terza partita in nerazzurro cercava il suo primo gol ‘italiano’. Poi è stato attento e soprattutto sicuro sia nella ripresa che nei tempi supplementari. E anche quando ha fronteggiato i calciatori dell’Inter dagli undici metri ha messo la sua firma sulla partita respingendo le conclusioni dal dischetto di Skriniar e Gagliardini.

La carriera di Perilli
Tutti quelli che hanno visto Inter-Pordenone sicuramente si sono sorpresi nel vedere un portiere così forte difendere i pali di una squadra di Serie C. Eppure nel suo passato il portiere del Pordenone ha avuto la possibilità di vestire maglie di squadre importantissime.
La carriera Perulli inizia da bambino con la Lazio, nel 2006 passa alla Roma, che crede in lui, ma lo cede al Sassuolo, sei anni più tardi. Gioca con le giovanili dei nero-verdi, dei colori che sono nel suo destino, per un paio di stagioni. La Pro Patria è la sua prima squadra da professionista, negli ultimi due anni ha giocato con la Reggiana, che per 200mila euro lo ha ceduto ai friulani la scorsa estate.