Polemica sui premi della Spagna, 300.000 euro a testa sono troppi
Negli ultimi due giorni tutti gli spagnoli sono finiti in piazza. Domenica sera hanno festeggiato per le reti di Silva, Alba, Torres e Mata. Ieri per le vie di Madrid gli eroi, e Del Bosque, hanno ricevuto un meraviglioso bagno di folla. Oggi, però, a Xavi e soci migliaia di spagnoli chiedono di donare, a chi ne ha più bisogno, almeno una parte dei trecentomila euro che i campioni d’Europa hanno ricevuto per il trionfo di Kiev.
Reina mattatore – Per un paio di giorni in Spagna nessuno ha pensato ai gravi problemi economici del Paese. La netta vittoria con l’Italia nella finale di Euro 2012 ha fatto impazzire di gioia milioni di spagnoli, che hanno celebrato la propria nazionale, la prima a vincere tre titoli consecutivi, tra Mondiali ed Europei. Ieri gli eroi sono tornati a casa, il pullman scoperto ha fatto il giro di Madrid. Poi in serata Pepe Reina, vice di Casillas, titolare nel Liverpool, è salito sul palco, si è preso il microfono e, come al solito, ha dominato la serata di festa organizzata in Plaza di Ciebles a Madrid. Reina è, ormai, da quattro anni il mattatore delle feste spagnole. Dopo aver presentato tutti i suoi compagni ha fatto ballare tutti scegliendo pazzi molto allegri. A tarda notte è finita la festa.
300.000 euro – Oggi, il risveglio è stato particolare per tutti i calciatori, che già si stanno già preparando per le vacanze, perchè c’è un problema, morale, non di poco conto. In Spagna il dibattito è feroce sui premi, ritenuti eccessivi, per i calciatori. Piquè, Iniesta e compagni avranno dalla federazione 300.000 euro a testa per l’Europeo vinto. Per molti sono troppi. Il sito change.org ha raccolto più di centomila firme di persone che chiedono ai propri beniamini di donare almeno una parte dei propri premi a chi ne ha più bisogno. Come finirà?
