Pogba racconta: “Conte mi vuole sempre cattivo” (video)
Cattivo, sempre più cattivo. Così Antonio Conte ha chiesto di essere a Paul Pogba. Il tecnico bianconero – che ha scommesso sul francese quando il Manchester United e Ferguson lo hanno scartato – ne ha trasformato il talento grezzo fino a farlo diventare un campione. E adesso in campo vuole un combattente, un calciatore ‘di lotta e di governo'. "Cosa mi ha detto la prima volta che mi ha visto? Di essere sempre cattivo", ha ammesso l'under 20 transalpino in un'intervista a BWin. Sarà per questo che sembra avere una specie di feeling – a distanza – con Super Mario. "Chi è il giocatore più divertente da vedere? Balotelli". Però, quando gli chiedono quale fosse il calciatore che era nei suoi sogni di piccolo calciatore, non ha dubbi: "Zidane, da ragazzino tifavo per lui". Dna bianconero, il suo arrivo alla Juve era scritto dal destino. "Sono il più giovane della squadra, mi sento come un fratello minore, il bambino del club". Perché ha scelto il numero 6? "Semplice, mi porta fortuna".
Il ragazzo si farà. La leva calcistica di Paul ha buoni maestri e lui li nomina un po' alla volta, quasi per devozione. "Zidane, Platini, Vieira, Thuram sono i francesi che hanno fatto la fortuna della Juve, li ammiro tutti".
Pensare coi piedi. Coraggio, fantasia, classe endemica: potesse prendere un pezzo a qualche campione del passato, allora Paul comporrebbe così il suo calciatore ideale: "Vorrei essere nella testa di David Beckham. Mi piacerebbe avere i piedi di Maradona".