Pogba mister 100 milioni, Conte: “E pensare che venni pagato 8 palloni e 200 mila lire

Pogba e la Juventus sono cresciuti insieme sotto il regno di Antonio Conte. L'ex tecnico dei bianconeri e della Nazionale conosce bene il ‘ragazzo' che da Manchester era arrivato a parametro zero, grazie a una manovra di mercato rapida e decisa, e adesso è tornato in Inghilterra portando nelle casse della ‘vecchia signora' oltre 100 milioni di euro e nelle tasche proprie un ingaggio da 15 milioni a stagione. Cifre pazzesche, incredibili fino a qualche anno fa, simbolo di un mercato che ha perso il controllo e soprattutto paradossale (almeno per quanto riguarda il percorso compiuto dal calciatore).

Antonio Conte e Paul Pogba ai tempi della Juventus

Il ‘polpo' era già in Inghilterra da qualche giorno, attendeva solo il via libera definitivo da Torino perché le sue visite mediche divenissero ufficiali, perché potesse finalmente calarsi da star (e non più da giovanotto messo da parte da Ferguson) nel gruppo affidato a José Mourinho. A proposito, il manager portoghese gli ha già lanciato un messaggio molto chiaro… "se vuole il posto in squadra deve sudare come tutti gli altri".

Da un allenatore all'altro, dallo Special One all'ex che troverà di fronte in Premier. Si tratta di Conte che, in un'intervista al tabloid The Sun, così commenta i termini della trattativa condotta:

Da ragazzino – racconta al giornale d'Oltremanica – giocavo nel club di mio padre, la Juventina Lecce. Lì faceva tutto, dal presidente al magazziniere. A 13 anni arrivò il Lecce e comprò sia me sia un altro compagno di squadra. Volete sapere quanto pagarono? Ci presero per 8 palloni di quelli buoni e 200mila lire.

Di quell'esperienza ricorda ogni cosa, compreso il padre molto severo ed esigente con tutti, in particolare con lui che non meritava un trattamento diverso né di favore… "Lo ringrazio perché è stato molto duro. Gli chiedevo perché, ma oggi ho capito".