Pogba, gol e incubo finito. Marotta: “Ce lo teniamo stretto”
L'ultimo gol in Serie A Pogba lo aveva segnato il 9 marzo scorso al Sassuolo (vittoria della Juventus per 1-0, è a quota 8 in classifica marcatori). La squalifica gli impedì di giocare contro il Palermo, a Dortmund un infortunio muscolare lo strappò al match di ritorno col Borussia che lanciò i bianconeri verso i quarti di finale grazie alle tre sberle rifilate ai tedeschi al Westfalen-Stadion. La rete realizzata contro il Cagliari per Paul è la fine di un incubo, la luce in fondo a un tunnel lungo quasi due mesi e la certezza di essere tornato. Finalmente. "Sto bene, sto bene… sono pronto, non sento fastidio al flessore", ha raccontato il francese durante la sfida coi sardi. A Madrid, nella bolgia del Bernabeu, averlo in campo può fare la differenza. Le voci di mercato? Non lo distraggono affatto.
La Juve ha alzato una cortina di ferro intorno al suo talento, l'ad Marotta lo ha ribadito alla vigilia dei novanta minuti con i rossoblù. "Sappiamo che è tra i migliori giovani in circolazione – ha ammesso a Sky Sport – ma è una pedina fondamentale per il nostro futuro e ce lo vogliamo tenere stretto". Barcellona, Manchester City, Paris Saint Germain, i ‘blancos' hanno tentato (e proveranno ancora) l'assalto al mediano di lotta e di governo. Per ora i riflettori sono tutti puntati sul ritorno di Champions in Spagna, laddove c'è in palio l'accesso alla finalissima: i bianconeri partono col leggero vantaggio della vittoria ottenuta allo Stadium (2-1) ma nella corrida madrilena serviranno cuore caldo, testa fredda, forza fisica e condizione atletico per resistere all'onda d'urto della squadra di Ancelotti. "Il lavoro dei preparatori è stato eccezionale", ha aggiunto il dirigente juventino.