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Pogba e gli ‘amici nemici’: “Vidal? Gli daremo un paio di calci”

Il francese scherza alla vigilia della partita di andata degli ottavi di Champions. A Torino arriva il Bayern degli ex Coman e il cileno.
A cura di Maurizio De Santis
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"Come si ferma Vidal? Lo conosciamo bene e per questo gli molleremo qualche calcio…". Paul Pogba sceglie l'ironia per presentare la sfida di Champions contro il Bayern Monaco. Tre anni fa l'incrocio coi tedeschi riservò solo amarezze, per quella Juve che ancora cercava la giusta dimensione europea erano tempi duri. Sarebbe arrivata solo più tardi, dopo Conte e con Allegri, grazie alla finalissima raggiunta e giocata contro il Barcellona del Tridentazo guidato da Messi. Al sito della Uefa il centrocampista francese racconta le impressioni dei primo novanta minuti di Coppa: si va in campo allo JStadium, laddove i bianconeri concedono pochissimo agli avversari, e sarà vietato sbagliare.

Servirà la massima concentrazione, la stessa che ha accompagnato per mano la squadra al Berlino nella scorsa stagione. E non ci sarà spazio per sentimentalismi. "Oltre ad Arturo al Bayern c'è anche Coman – ha aggiunto Pogba -. Sappiamo benissimo quali sono le loro caratteristiche. Vidal corre molto, può segnare in qualsiasi momento. Nel suo ruolo è sicuramente un calciatore completo. Ma noi faremo il possibile per fermare lui e tutti gli altri avversari".

Dal Bayern al Bayern. Ironia della sorte, la Juventus ha l'occasione per cancellare quella sconfitta che la ridimensionò in ambito continentale: fortissima in Italia, ancora ‘acerba' in Europa. "Nel 2012/2013 ero in panchina all'andata, il Bayern Monaco all'epoca era davvero davvero forte, era l'anno in cui hanno vinto la Champions League – ha ammesso il francese -. Avevano una squadra davvero ben organizzata con alcuni giocatori letali davanti. Anche quest'anno hanno una formazione molto forte, ma noi siamo la Juventus, siamo un grande club. E anche se non siamo favoriti ce la giocheremo alla pari, daremo il massimo. Questa è la Champions, è normale. Non ci sono piccole squadre ma solo grandi club come Psg e Barcellona, lo stesso Bayern".

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