Pogba disse no al Real perché gli offriva meno soldi del Manchester
La lunga estate calda di Paul Pogba e delle trattative tra Torino, Madrid e Manchester (sponda United). Proprio così, il francese da 120 milioni di euro (la cifra sborsata dai Red Devils per portarlo a Old Trafford) è stato a un passo dal vestire la maglia dei blancos poi però le cose sono andate diversamente e l'ex juve – anche su suggerimento di Evra – ha preferito spostarsi dall'altra parte della Manica, in Premier. Questione di prestigio? In Spagna e tra le fila delle merengues non gli sarebbe mancato ma non avrebbe ricevuto lo stesso trattamento economico… Secondo l'emittente ‘Cadena Cope' sarebbe questa la ragione del ‘no, grazie' pronunciato dal calciatore rispetto alla proposta che gli arrivava dalla capitale iberica.
Quanto avrebbe guadagnato? Un terzo rispetto a quanto percepisce in Inghilterra: 6 milioni netti a stagione contro i circa 12 netti che gli inglesi gli hanno garantito. Una proposta troppo bassa e per nulla convincente: nemmeno i buoni uffici di Zidane sarebbero riusciti a far cambiare idea a Pogba. Quei soldi erano pochi e il suo agente, Raiola (che dalla transazione ha ricavato anche una ricompensa robusta), non ha avuto difficoltà a fare le opportune valutazioni considerato il diverso peso sulla bilancia.
Il no di Florentino. E così da un lato c'era Zizou che caldeggiava l'acquisto del centrocampista che, per tecnica e fisicità, era ritenuto ideale per la propria squadra; dall'altro, invece, c'era il presidente del Real Madrid per nulla disposto ad allentare ulteriormente i cordoni della borsa rispetto a un costo già elevatissimo per strapparlo alla Juventus. Altro particolare: la chiusura da parte del massimo dirigente blancos non era netta… sarebbe stato anche disposto ad accontentare il francese ma solo dopo aver effettivamente dimostrato tutto il suo valore. Insomma, Pogba quei soldi avrebbe dovuto meritarli non averli a prescindere.