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Pogba: “Barça e Psg? Sono solo voci. Nessuno sa cosa ho detto alla Juve”

Il centrocampista francese: “Troppi rumors su di me, nessuno sa la verità. Io voglio continuare a vincere trofei.”
A cura di Alessio Morra
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Ogni giorno, da mesi, in chiave mercato si parla di Paul Pogba, della sua quotazione astronomica e della sua futura squadra, perché in poco lo vedono ancora in bianconero l’anno prossimo. Il centrocampista juventino per la prima volta ha voluto parlare del suo futuro, e lo ha fatto con il magazine Soccer 360. Il francese ha dichiarato che nessuno conosce la verità, solo lui sa cosa ha detto alla Juventus. Il suo obiettivo principale è quello di vincere tanti trofei anche l’anno prossimo: “Sento dire che un giorno sono del Barcellona, un altro del PSG. La verità è che nessuno sa cosa ho detto alla Juve e nessuno ascolta le conversazioni private che ho con il mio agente e con la mia famiglia. Gli obiettivi per l’anno prossimo sono tanti: vogliamo vincere altri trofei. Quest’anno ne ho vinti due, ma ho ancora fame, ne voglio altri.”

La finale di Champions persa con il Barcellona per Pogba è una ferita ancora aperta, ma a Berlino la Juventus ha sfidato la squadra più forte del mondo: “Perdere a Berlino è stato davvero deludente. Tutti i giocatori hanno spinto al massimo per vincerla. Ma non avremmo potuto fare di più, possiamo essere orgogliosi di noi stessi. Abbiamo dato tutto, il Barcellona è stato semplicemente meglio di noi. I blaugrana sono incredibili. Lo sappiamo noi e lo sanno coloro che seguono il calcio. Vedere Pirlo in lacrime è stato molto emozionante. Andrea ha vinto tutto ma era così disperato per aver mancato la Champions con la Juve. Sarebbe stato stupendo per lui e per il club, ma è andata male.”

Pogba ha parlato anche del double ottenuto nella passata stagione, dell’incoronazione ricevuta da Pirlo e di Yaya Touré, il calciatore che ha più osservato perché è quello che gli somiglia maggiormente:“Siamo orgogliosi della nostra stagione italiana. Vincere uno dei campionati più i portanti d’Europa con 17 punti di vantaggio non è una cosa comune. Siamo stati fortissimi e nessuno si è mai avvicinato. La fame non mi è passata voglio vincere ancora trofei. Penso di essere diventato, un giocatore migliore sono maturato molto. Sto lavorando duro e ho avuto l’opportunità di imparare tanto da un maestro del calcio come Pirlo. Se un giocatore come Andrea dice che diventerò un top player per me è un grande onore. Voglio essere il miglior centrocampista del mondo. Ho imparato tanto da Pirlo, ma ho visto anche tante partite di Yaya Touré, che ha uno stile di gioco simile al mio. Guardando lui sono migliorato molto.”

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