Playoff Mondiali, l’Italia giocherà a San Siro la gara di ritorno
Con il sorteggio di Zurigo gli Azzurri hanno scoperto che è la Svezia l'avversaria da battere per proseguire sulla strada mondiale. L'andata si giocherà a Stoccolma il 10 novembre alle 20.45, ritorno tre giorni dopo a Milano. Sì perché è stato deciso il luogo e il campo in cui l'Italia sfiderà il proprio destino nel return-match per arrivare a Russia 2018: lo stadio di San Siro, a Milano. Adesso c'è anche ufficialità: è Milano, dunque, a vincere battendo la concorrenza di Palermo, confermando che la Scala del Calcio sarà ancora una volta la Casa dell'Italia.
Milano per tifare Russia 2018
Alla fine le sorti degli azzurri passeranno da San Siro. Il teatro ideale per il match di ritorno per i play-off mondiali avendo Milano superato la concorrenza di Palermo e della Favorita. Dopotutto il feeling che lega il capoluogo meneghino e la storia azzurra è un filo lungo una vita e anche nelle ultime due occasioni, il pubblico lombardo ha risposto alla grande. Come per le qualificazioni 2016 giocate contro la Croazia e nell'ultima amichevole contro la Germania.
Il sorteggio in diretta da Zurigo
A Zurigo, con l'Italia, nell'urna A erano inserite Svizzera, Croazia e Danimarca grazie alla nuova classifica FIFA sul ranking dove l'Italia copre la 15a posizione generale. Le possibili avversarie non erano dunque di prima fascia ma la Svezia va comunque presa con i guanti per evitare nuove polemiche e imperdonabili passi falsi.
Dalla Svezia alla Grecia, le avversarie
L'Irlanda del Nord era la squadra meglio piazzata tra le possibili nazionali che avrebbero potuto giocare contro l'Italia: anche se ha perso 3 posizioni ed è scivolata al 23esimo posto. Dietro all'Irlanda c'è la Svezia, con gli uomini di Andersson che sono 25esimi, perse due posizioni rispetto alla classifica precedente. L'altra Irlanda invece, grazie al successo sorprendente sul Galles ha guadagnato 8 posizioni ed è ora 26esima. Ranking alla mano l'avversaria più abbordabile per i ragazzi di Ventura poteva essere la Grecia, con la formazione ellenica che mantiene una modesta 47esima posizione.